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Pubblicata il 26/09/2002

Immobil sua serena veste
diede un cenno,
lambir di suoni,
schegge d'amaro canto.
Visse tra un velo
d'aria e di stupore,
per un sorriso ambito
e d'una grazia mano.
Si vide sull'altar del mondo
ed a i suoi mesti piedi
ricolmo un fior d'Amore.
Si disse di non esister
di non Amar il vento
di ridente vita,
e ripose la sua beltà
un castello di silenzio antico.
Su ali di vetro
ha elevato il cuore
affidandolo ad un'amica sorte.
Su petali d'Infinito
ah lasciato i suoi ricordi
che tempo li custodisca.
Venere ha lasciato il mondo.
Mai più si colma.
Disperso nel vuoto
tutta la sua Anima celeste.
...Che nel frammento
d'un Sogno ancor esista
il suo cuor volare
su piccole,fragili
ali di vetro.

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Di similitudine sobbalzo,
in ogni pausa mi perdo
t'ascolto attenta e come specchio
mi ritrovo


e.. poesia sia
bellissima

Patty----<-x@

il 27/09/2002 alle 13:32