PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/11/2010
Che bella ‘sta cucina tutta linda e luminosa,
e che cuoco sopraffino dev’esser chi comanda.

Si lavora nel nitore e nel silenzio più completo,
niente odori,niente fumo,in perfetto sottovuoto.

Scoperchio di nascosto il pentolone

Ohibò!Ma cos’è questa poltiglia?
Sembra si consumi a vista d’occhio.

Alzo gli occhi e vedo oltre il vetro
una lunga fila di gente soddisfatta.

E certamente!

Stan portando,credendo di far altro,
l’ingrediente principe del giorno,
come dice il ricettario qui sul banco:
“prender le cervella con destrezza
e cuocer a fuoco molto lento
fino a che risulti un bel ristretto,
indi restituir ai proprietari quel che ne rimane
…che a noi par già abbondante più che mai”
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