PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Utente eliminato
Pubblicata il 24/11/2010
le panchine in ferro batutto
sono vuote- la bora ha quasi divelto
le mie gambe sottosopra-

andavo veloce ma-
stranamente tornavo indietro sino ad arrendermi,
- non sono più forte come un tempo ho perso qualche chilo sarà per questo- o forse è l'abbigliamento che non ti rende
libero di correre, - si, lo dicono sempre
di andare in palestra è solo una scusa-

il bar del mare, è caldo
mi sono seduto dentro a prendere un cappuccio
e ancora piove -tira vento e volano cappelli e beretti per la strada-

guardo dalle imposte trasparenti, ho l'alito caldo per cui gioco a soffiare ai vetri per appannarli un po' lo facevo sempre da ragazzino, quando mia madre mi sgridava di non farlo-

però in compenso non fumo, bevo solo,
un goccio ogni tanto, quando c'è freddo e solo fuori perchè si gusta meglio con il freddo- il clima e
il posto giusto, magari si sente anche qualcuno
che legge il giornale e parla da solo,

vabbè-

pago, e vado ancora la bora non cessa
a casa arriverò prima-
o in ritardo, ma se sono veloce e insistente-
la batto.

(2010)
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Oddio! Ma c'è già la bora a Trieste? Sai che freddo!! Hai fatto bene a prenderti un grappino; è l'unica cosa che scalda con quel vento e ti evita i raffreddori. Per fortuna noi più al sud ce la vediamo solo con i terremoti...

il 24/11/2010 alle 20:01

carina, vincere sul tempo freddo e tristezza. Ovvio che i versi stra-lunghi sbilancino il testo. Senti, ma il ferro batutto è una tua licenza poetica? comunque, qualche verso, qua e là, di sicuro te lo frego...

il 24/11/2010 alle 20:20

***** Per questa sfida con la tempesta, esteriore e interiore, che trova il suo momento di pausa nel calore di un piccolo bar, in cui si adagiano ricordi e sguardi sulla gente...e poi via di corsa, a concludere la lotta con gli elementi...

il 24/11/2010 alle 21:05

Ma chi se ne frega se abbassano i voti,
l'importante è che la poesia vince sempre
non ti pare Oran.
Anche quì a Roma fa freddo,
sono strane le stagioni
come certe persone,
bisogna avere pazienza e tollerare.
buona serata.
Marygiò

il 24/11/2010 alle 22:50

Mi è piaciuto questo stralcio di vita raccontato in semplicità ma in modo veramente sentito. Si sentono pulsare le emozioni ed i sentimenti. Un caro saluto. Io il voto te lo alzo. Giorgio

il 24/11/2010 alle 23:29

interessanti versi impostati più come narrativa che come poesia...per il resto non ti capisco così come non capisco perchè contribuisci a creare un clima conflittuale in un luogo dove non ce n'è bisogno...avrai i tuoi motivi..ma rispetta gli altri..no?
A riguardo del voto mi sempbra che tu sia l'unico che ci fa caso...
..l'arte d'espressione, anche la più semplice, non si vota ne si premia (a mio avviso) ..semmai la si può commentare...ragionevolmente.

hola
pennablu

il 24/11/2010 alle 23:47

apprezzata piaciuta :-) ciao

il 26/11/2010 alle 19:31

Dove diavolo sono andati a finire i miei commenti?

il 28/11/2010 alle 00:33