Oddio! Ma c'è già la bora a Trieste? Sai che freddo!! Hai fatto bene a prenderti un grappino; è l'unica cosa che scalda con quel vento e ti evita i raffreddori. Per fortuna noi più al sud ce la vediamo solo con i terremoti...
carina, vincere sul tempo freddo e tristezza. Ovvio che i versi stra-lunghi sbilancino il testo. Senti, ma il ferro batutto è una tua licenza poetica? comunque, qualche verso, qua e là, di sicuro te lo frego...
***** Per questa sfida con la tempesta, esteriore e interiore, che trova il suo momento di pausa nel calore di un piccolo bar, in cui si adagiano ricordi e sguardi sulla gente...e poi via di corsa, a concludere la lotta con gli elementi...
Ma chi se ne frega se abbassano i voti,
l'importante è che la poesia vince sempre
non ti pare Oran.
Anche quì a Roma fa freddo,
sono strane le stagioni
come certe persone,
bisogna avere pazienza e tollerare.
buona serata.
Marygiò
Mi è piaciuto questo stralcio di vita raccontato in semplicità ma in modo veramente sentito. Si sentono pulsare le emozioni ed i sentimenti. Un caro saluto. Io il voto te lo alzo. Giorgio
interessanti versi impostati più come narrativa che come poesia...per il resto non ti capisco così come non capisco perchè contribuisci a creare un clima conflittuale in un luogo dove non ce n'è bisogno...avrai i tuoi motivi..ma rispetta gli altri..no?
A riguardo del voto mi sempbra che tu sia l'unico che ci fa caso...
..l'arte d'espressione, anche la più semplice, non si vota ne si premia (a mio avviso) ..semmai la si può commentare...ragionevolmente.
hola
pennablu