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Pubblicata il 24/11/2010
Lamento Unicorni, Inchiodato sull'Alba

(Tra le branchie del giorno)

Soltanto ceneri nel fiato
di parole arse al grido
sciolto in curve di fame.
Mentre traduco il riverbero
d'un nome ghiacciato in gola,
dilago nero sulle maschere
scivolate sotto un sole finto.

(ninfee d'ombra di lune uccise)

Lenzuola di spine e d'ortica
indosso a sudario nel cosmo
bagnato d'assenza irridente,
cado senz'ali graffiando le nuvole.
Si apre la terra a ventaglio
a inghiottire le mie vanità,
baciandomi un ultimo schiaffo.

(mi navigano gli occhi.)

C'erano anime in fuga,
sotto le margherite.
Non c'è un alito di vento.

(Trema, quella luce)
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E' la mia prima lettura questa tua di stamani e mi piace assaporarla piano. Mi piace molto e quello che più mi stupisce è notare le sempre originali metafore che inserisci nei tuoi versi. Sei bravissimo anche in questo e ne sono ammirata...vorrei saperlo fare anche io (invidiosa?,
credo di no).
Complimenti ed un abbraccio,
helan

il 24/11/2010 alle 09:41

un vero piacere trovare la tua visita stamattina, sei sempre molto gratificante nei miei confronti, ti sono grato per molte cose.
Ti abbraccio, augurandoti buona giornata
Axel

il 24/11/2010 alle 09:50

il duro ritorno nella realtà..fare i conti con se stessi è sempre durissimo, il mondo sembra avvolto da un sudario è tutto sembra inutile...mi tocca molto, saranno le immagini struggenti e commoventi, colme di tristezza, ma mi ci son ritrovato...ciao ax

il 24/11/2010 alle 10:51

bellissime immagini come "dialogo nero sulle maschere scivolate sotto un sole finto" e "cado senz'ali graffiando le nuvole" e l'ultima strofa.
Chiunque può capire che con la tua stoffa si potrebbe arredare san Pietro, se non lo capisce non sa come si scrive, rich.

il 24/11/2010 alle 11:12

mi spiace che tu ne condivida la tristezza, ma ti sono ovviamente grato per l'empatia che provi e per il tuo gradimento
Un abbraccio
Ax

il 24/11/2010 alle 11:15

commosso per la tua immagine Sanpietrina, l'architettura dei tuo commenti è una gemma!
Un abbraccio caro
Ax

il 24/11/2010 alle 11:16

lamento di eos arrabbiata! la connessione va e viene e questa è la terza volta che commento, spero che stavolta duri.
ci sento una profonda delusione per averci creduto e poi al sorgere dell'alba con la prima luce vedere la realtà e accorgersi che non era amore ma solo desiderio.
il viaggio alla scoperta dell'infinito dentro se stessi si è concluso amaramente e ci si sente precipitare senza difese( senz'ali) alla scoperta che "sotto le margherite c'erano anime in fuga" e gli occhi si riempiono di lacrime. Ma non è presunzione amare e credere di essere riamati , dici "vanità" come a fartene una colpa di averci creduto.
ci saranno altre albe ad annunciare nuovi e migliori giorni ; "quella luce trema"per il disinganno ma non si spegnerà.
scusa Ax ma invio prima che la connessione salti di nuovo.
aggiungo solo che è molto toccante e coinvolgente e piaciuta moltissimo.
un abbaccio
eos contro il tempo

il 24/11/2010 alle 11:49

Grazie per il tuo consueto profondo commento, mi spiace per gli inconvenienti della connessione, a volte la rete è stressante, frequentatori a parte...
:-)
La poesia è di questa estate, solo ora posso pubblicarla perché faceva parte di una partecipazione ad un concorso che si è concluso da poco.
Ancora grazie con un abbraccio affettuoso
Ax

il 24/11/2010 alle 12:19

penso abbia vinto o almeno si sia classificata tra le prime. In ogni caso ...hai visto che la luce non si è spenta?
riabbraccio
eos sempre contro il tempo!

il 24/11/2010 alle 12:45

la luce non si spegne carissima, anche se non ho vinto quel concorso, a cui del resto non avrei mai partecipato, non amo in genere queste competizioni, ma mi ci hanno spinto...
(ne ho vinti altri, però, più prestigiosi, di Haiku... :-)
baci!
Ax

il 24/11/2010 alle 13:10

Sei bravo a giocare su registri poetici differenti all'interno dello stesso componimento, l'effetto è da Mille e una notte.

il 24/11/2010 alle 14:42

grazie EmmaLuisa, in particolare per l'effetto da Mille e una notte... :-)
Un caro saluto
Axel

il 24/11/2010 alle 14:55

La tua pazzia è conclamata a sufficienza, non hai bisogno di fornire nuovamente altri elementi a carico.
Sei completamente partito, purtroppo per te sei malato e non te ne accorgi, io non sono stato radiato da nessun circuito, anzi, se vuoi saperlo, sono stato invitato a Torino alla fiera del libro a rappresentare la mia casa editrice! :-)
E tu? sei sulla bacheca di quelli che oggi hanno un'ora d'aria nel giardino della clinica?

Sei troppo ridicolo, abbassa la cresta e leggi, il tuo componimento non merita nemmeno una riga di commento, illusi quelli che ci trovano un minimo valore, costruito a livello infantile.

Sparirai anche questa volta, ti suggersico il prossimo nick: Colon, o Urin o Scroton... :-)

Ciao!

Axel

il 25/11/2010 alle 08:04