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Pubblicata il 22/11/2010
lo so
è in questa solitudine di folla
che titilla ancora un'alba immorale ( immorale
mai quanto il senso di assenzapresenza
che
continua ad essermi nera farfalla)

allora lo so
mi sento tanto marionetta impotente
legata al doppio filo d'essere il fiore tuo
segreto
a imbastire con refe di luna
segni scritti umidi sulle labbra roventi
che si chiodano fra i denti
come diamanti preziosi di Visnù
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doppia visione in equilibrismo interiore...la chiusa complessa mi evoca epitaffi sul cuore incastonati inutilmente incastonati con pietre preziose...
..il bello è sempre l'evocazione delle interpretazioni..no?
piaciutissima
un caro abbraccio e il solito...hola lunina

pennablu

il 22/11/2010 alle 16:12

che potenza questi versi:

"allora lo so
mi sento tanto marionetta impotente
legata al doppio filo d'essere il fiore tuo
segreto"

il 22/11/2010 alle 19:59

molto bella, va colta con i lterzo occhio, questa poesia che dalla farfalla nera a Visnù simboleggia la distruzione e contemporaneamente rinascita.
Un abbraccio, Lù!
Ax

il 23/11/2010 alle 14:01

certo, ad ognuno la sua visione d'anima!
grazie infinite
hola Pennino!

il 23/11/2010 alle 17:13

grazie dell'apprezzamento
ti sorrido

il 23/11/2010 alle 17:13

Visnù è uno nella complessità della Trimurti, il diamante è eterno e può illuminare riscaldando interiormente

ti abbraccio Ax

il 23/11/2010 alle 17:15

Non so se so leggerla col terzo occhio, ma
la consapevolezza di essere spesso marionette mi è famigliare...

Lancinante !

con grande affetto.
Maria

il 23/11/2010 alle 17:50

:-))


scusa del ritardo, mi è sempre molto gradita la tua presenza nei miei post
un abbraccio affettuoso

il 02/12/2010 alle 11:39