PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/11/2010
Frughiamo dentro noi in autunno
c’è il seme della nuova vita
tra il letto morto delle foglie
e il ramo scheletrito,
contro il cielo cupo,
che occulta in sé il germoglio.

Sveliamo tra i molti giorni uguali
la fiamma viva della vita che arde amore
dentro il petto, come un fuoco greco
non teme lacrime e dolore.

Lasciamo diroccare l’artefatta diga
rovini in un tumulto il tempo andato
e dalle consumate acque ferme
torni a cantare l’indomito ruscello
che sfagli a destra, ora a sinistra
cada in un gorgo, salti la rupe

mai lungo lo stesso letto
renda vertigine alla vita
e ci disperda dove cuore vuole
purché non sia acqua sciupata.

Venga la morte col cadere della luna vaga
mi troverà in coraggiosa corsa
acqua specchiata all’imperlato muschio.

Non in attesa.
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Tutto quel che e' nato.....e' destinato a morire.
Ma....anche
tutto quel che e' morto......e' destinato a rinascere? Forse....in un' altra forma....danza molecolare?????
Complimenti e saluti

il 20/11/2010 alle 15:03

Io ne sono convinto, che si tratti pure di molecole. É l’interminabile ciclo di nascita e morte... nulla si crea, né si distrugge, ma!?... Grazie per la lettura ed il commento.

il 20/11/2010 alle 16:07

la Vita che arde amore
dentro il petto, come un fuoco greco
non teme lacrime e dolore.

Grazie, è un messaggio davvero degno di nota.

il 20/11/2010 alle 16:58

Un messaggio che è come un urlo liberatorio, come quando si riflette troppo , un urlo raccolto però, e non urlato, la cornice formale l'ho trovata perfetta, composta e quasi classica...bella poesia sancho, forma e contenuto

il 20/11/2010 alle 18:15















Nulla muore veramente, le foglie cadute dall'albero marciscono a terra e fertilizzano il terreno ritornando a primavera come nutrimento delle nuove foglie, così le nostre spoglie mortali con la decomposizione entreranno nel ciclo eterno di nascita-crescita-morte...
si può morire anche in vita ma l'uomo sa rinascere dalle proprie ceneri perchè l'amore per la vita, l'istinto di sopravvivenza prevale sempre e si manifesta soprattutto nelle situazioni più difficili, quello che tu chiami "fuoco greco" e che il pianto alimenta non spegne.
Vivere la vita fino all'ultimo istante e "morire in corsa" è ciò che anch'io mi auguro.
piaciutissima.
abbraccio
eos

il 20/11/2010 alle 18:20

non c'è una parte che preferisco, la preferisco e basta la tua nuova vita, rich.

il 20/11/2010 alle 23:22

Sono io a doverti rigraziare per la lettura e il bel commento. Ciao!

il 21/11/2010 alle 18:25

Grazie per il commento... un grazie urlato con compostezza, ovviamente. Ciao!

il 21/11/2010 alle 18:29

Nulla si crea, né si distrugge ma si trasforma recitava Lavoisier. Forse questo principio vale oltre che per la materia anche per le nostre azioni... la traccia che lasciamo come persone e dopo la morte qualcosa di noi rivive in altri o chi sa dove... se le foglie fertilizzano il terreno per altre vite biologiche, cosa fertilizzerà il nostro modo di essere stati in vita? Come sempre grazie per il tuo fitto, gradito e stimolante commento.

il 21/11/2010 alle 18:37

Grande grazie!

il 21/11/2010 alle 18:39

Grazie per la lettura e per il commento Pan!

il 21/11/2010 alle 18:40

ricca ricca in un trascinare di versi che fanno da richiamo ,perché si disfa continuamente la via per rifarsi ,piaciutaaaaa,ciaooooo cate

il 21/11/2010 alle 18:44

Nulla finisce, e tutto rinasce,
una nuova vita nasce ogni volta
che un seme viene custodito
nel ventre della madre terra.

"Sveliamo tra i molti giorni uguali
la fiamma viva della vita che arde amore
dentro il petto, come un fuoco greco
non teme lacrime e dolore."
Una poesia intensa e profonda!
Complimenti.
Dora

il 22/11/2010 alle 19:52

Mi piace il tuo senso epico delle stagioni

il 22/11/2010 alle 19:57

ti ringrazio per la lettura ed il commento più che gradito

il 25/11/2010 alle 18:51

Sì è così, nulla finisce e grazie per il commento.

il 25/11/2010 alle 18:53

Grazie, piacerebbe anche a me avere il talento per raccontare in chiave epica la vita, tra leggenda e realtà.

il 25/11/2010 alle 18:57


ciclo della vita piaciuta :-) ciao

il 26/11/2010 alle 20:06

Grazie per il commento e la lettura.

il 28/11/2010 alle 11:10

E' una nuova vita rinnovata,
questo è quello che conta sanchopanza.
una rinascita programmata senza interruzione.

buona serata.
Marygiò

il 29/11/2010 alle 20:53

Grazie per il commento ...è l'augurio che rivolgo a me e a tutti quanti.

il 06/12/2010 alle 16:08

complimenti, mi ha colpito molto....hai un modo unico di esprimere sensazioni...e le immagini scelte sono penetranti e ammalianti...un testo degno di nota...ciao^^

il 11/09/2013 alle 01:14