Ho avuto troppa fretta nel postare questa mia poesia che ho voluto riscriverla con alcune modifiche.
Voce
La sorgente esplodeva
nella notte delle aragoste
mentre placido un bambino
raccoglieva i suoi giochi.
Orma inconsapevole del soprassalto
e, i venditori di Buonsenso
tenevano troppo stretta la loro Etica,
facendo esplodere la bolla
della loro sporca coscienza.
L'apocalisse cantava
ad una stella
nella notte che veniva a galla,
il signor mondo
mostrò a Padre universo
la sua enorme falla.
Gialleggiavano di rosa
i buoni viandanti
dispersi,
ma non un'arca
poterono costruirsi
perché
troppo distratti
a palesarsi diversi,
colti e illuminati
dalla loro troppa luce
restarono abbagliati!!!
Commento la versione corretta.
Speriamo di non rimanere abbagliati anche noi in questo clima di apocalisse.
Chi ha occhi per guardare è distratto dal far polemica...sterile però!!!Grazie per aver lasciato la tua eco.
Voce
bentornato.
viscerale Paradigma del momento che stiamo vivendo questa tua.
C'è una nuova maturita' nella tua poesia cosi amara e vera.
molto bella.
con sempre affetto.
Maria
Mi fa un gran piacere sentire la tua voce grazie per il bel commento.
Voce
Un' apocalisse che attenderà il tuo capolavoro perfezionato! Sir Morris
Sir non finirò mai di ringraziare la tua attenzione per quel che scrivo !