grazie, sei sempre molto gentile.
se vuoi scrivere anche tu con me, caro papino...
baci
ste
Un inno, calorosamente malinconico come l'autunno, pacato come una passione sfumata, essenziale come i rami spogli, discretamente vivo come i carboni spenti, all'immortalità dell'amore che per nostra fortuna/sfortuna non invecchia mai, nostra delizia e nostra disperazione. Sublimemente struggente. Ciao!
In questa bella famiglia mi ci metto pure io come cugina.
bravissimi a tutti e due, versi piacevoli da leggere. con affetto.
Marygiò