PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/11/2010
Il mio corpo adagiato,

su di un mucchio di foglie croccanti,

brividi carezzano la pelle.

Il tuo soave corpo

spoglio come gli alberi,

di colori e profumi

di un autunno avanzato...

Tra allori di luce fuggenti

riflessi di un incendio

di carboni spenti.

Dell'attimo di passione sfumato,

quanti anni son passati...

L'età avanzata,

del tempo che ci rimane

ma l'amore resta.

Stellav astronauta
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grazie, sei sempre molto gentile.
se vuoi scrivere anche tu con me, caro papino...
baci
ste

il 12/11/2010 alle 19:04

Un inno, calorosamente malinconico come l'autunno, pacato come una passione sfumata, essenziale come i rami spogli, discretamente vivo come i carboni spenti, all'immortalità dell'amore che per nostra fortuna/sfortuna non invecchia mai, nostra delizia e nostra disperazione. Sublimemente struggente. Ciao!

il 13/11/2010 alle 20:13

tu papi io zio

il 14/11/2010 alle 00:17

bellissimo il tuo memmento ti ringrazio :-) ciao

il 14/11/2010 alle 00:18

In questa bella famiglia mi ci metto pure io come cugina.
bravissimi a tutti e due, versi piacevoli da leggere. con affetto.

Marygiò

il 14/11/2010 alle 19:39

sei la benvenuta :-) ciao

il 26/11/2010 alle 22:19