PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/11/2010
Tornato a casa ho chiuso
con la porta il mondo
fuori da queste ore calme.

Confine adesso sono di me stesso
nella mia sola quiete, eccito l’anima
al susseguirsi dei pensieri
e tra le righe scrivo
parole chiare, parole scure
grani del mio rosario quotidiano
dentro il diafano lampeggio di uno schermo.

Ruota la giostra colorata dei ricordi
fino ai futuri miei proponimenti
sospeso appare il presente, in questa ora
tra il fermo divisorio del già speso
e il conto aperto sul futuro.

E scrivo di lagnanze e di speranze
come invocavo un tempo il nome di mia Madre.
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tra titolo e ultimo verso difficile scegliere, direi però il verso perché è da Oscar, ciao da rich.

il 08/11/2010 alle 14:32

perdere il presente cercando d'abbracciare il futuro non è male,speriamo,bella ,saluti

il 08/11/2010 alle 16:06

una giornata normale, un rientro a casa, con speranze , proponimenti, tutto normale..improvviso quell'ultimo verso apparentemente fuori posto, la nota stonata che illumina tutta la poesia...

il 08/11/2010 alle 17:47

Gli ultimi due versi sono secondo me la spiegazione di tutta la poesia, un rituale , quello di scrivere le speranze e le lagnanze che ti porta fuori da questo presente dove tua madre non c'è più e tu "non sei più figlio", non puoi più chiamarla e farvi riferimento come punto fermo nella tua vita.
Credo che perdere la madre sposti il baricentro della propria esistenza, si diventi "adulti" definitivamente e si senta maggiormente la responsabilità della propria esistenza, delle proprie scelte. Di qui, secondo me l'esigenza di fare questi "bilanci di vita" serali, l'esigenza di chiudere fuori il mondo con la vita presente, e trovare te stesso tra passato e proiezioni nel futuro, il passato in cui eri figlio e il futuro in cui sarai"madre di te stesso", perchè nel presente non lo sei, sei seplicemente sospeso tra "i due ruoli".
Non so se sono riuscita a spiegare bene .
la trovo molto bella e mi è piaciuta davvero.
un abbraccio
eos

il 08/11/2010 alle 19:52

pensatore di saggezza piaciuta :-) ciao

il 08/11/2010 alle 21:13

Grazie Rich un complimentone, non mi vorrei montare la testa.

il 09/11/2010 alle 19:13

Tra passato e futuro, a volte sembra che il presente perda di consistenza. Grazie per il commento.

il 09/11/2010 alle 19:15

Grazie per il commento!

il 09/11/2010 alle 19:15

Mi piace la frase "nota stonata". Sì, è così a volte l'intrufolarsi di un sentimento o l'accadimento di un evento stonano con l’apparente tranquillità che ci circonda e la compromettono irrimediabilmente. Ciao e grazie!

il 09/11/2010 alle 19:22

Grazie... pensatore senz'altro, di saggezza me lo auguro.

il 09/11/2010 alle 19:23

Credo che dinnanzi alla tua capacità di commento mi sarebbe inutile ricorrere anche alla scrittura in sanscrito, pur di conservare un po’ d’indecifrato. Scherzi a parte, ho capito come stanno realmente le cose: fingi di commentare poesie, in realtà hai imparato a leggere, e a distanza, nel pensiero. Come in certi riti vudù ti basta qualcosa della persona, anche pochi versi maldestri, e il gioco è fatto. Conclusione? Mi specchio integralmente nella tua interpretazione e ti ringrazio… è bello essere capiti anche quando si ha voglia di fare i misteriosi. Grazie!

il 09/11/2010 alle 19:38

hai fotografato un attmo lungo ore, dilatando e contraendo il tempo, anche questo è il potere della poesia.

il 15/11/2010 alle 15:44

Ti ringrazio per il commento. Molto gradito!

il 16/11/2010 alle 19:19

bisogna accontentarsi nella vita sancho credimi!
non siamo soli poichè la poesia è nostra amica.
piaciuta con emozione.

Marygiò

il 16/11/2010 alle 19:42

Vero!... Occorre essere grati solo per il fatto di esserci. Grazie per il commento.

il 17/11/2010 alle 15:40

caro sanchio, credo che questa sia una delle più belle che hai pubblicato.
Mi piace questo susseguirsi di ricordi tra parole chiare e scure...
Ruota la giostra colorata dei ricordi
fino ai futuri proponimenti
il presente appare sospeso,
in questa ora
tra il fermo divisorio del già speso
e il conto aperto sul futuro.
E nel cantuccio notturno, scrivi di tutto ,ma anche di speranze.
Bravo!

il 19/11/2010 alle 19:59

Ti ringrazio per il tuo lusinghiero e gradito commento.

il 20/11/2010 alle 08:47

Grazie per la lettura e il bell'apprezzamento.

il 20/11/2010 alle 12:09