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Pubblicata il 06/11/2010

Dirò di lei tra cento o mille anni
di essermi sentito scrittor di storie belle,
giammai poeta …
forse solamente
un volenteroso
amanuense
dirò che nella vita
vagando tra mille storie
incontrai una principessa
che dei colori spesso era padrona
e della cromia sapea donar il bello,
sapeva cantar con mille note
e dei temporali roboanti esercitava il comando,
lei di farfalla avea l’ardire
e con il tocco della sua mano accarezzava i sogni
e con loro il mio ardore!
Che donna era!
Spesso regina o forse gran puttana?
Chissà…
Capace di passioni e tradimenti
ricca d’attenzioni o impedimenti,
bugie , scuse o lamenti .

Quanti tormenti …
con la scusa di etica, valori
o della morale
a me creava.

Ma era viver o assister incredulo alla soubrette?

Non saprò mai la risposta vera
difficil per me dir se falsa era oppur sincera.

So che per lei mi feci aprir il petto
ed il mio cuor consegnai al suo dispetto.

Era viver degno il mio o solo creder in sogni
che davan fiato ai desideri?

Non lo saprò mai perché il tempo mi salvò a da lei m’allontanò

Questa è la storia dun cavalier errante
che ormai dalla passione è assai distante, ricco d'eperienza in modo di poter dir...
bugie e scuse... stessa radice!
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