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Pubblicata il 28/10/2010
Rubavo un amo
a un pescatore
abile ma distratto.
Volevo diventare bravo
come lui,
ma non ero Pietro
il pescatore.
Rassegnato sedevo
sulla spiaggia
a guardare il mare
(sai che immagine).
E pensavo,
pensavo
a quanto sono ladro.
Quante infanzie ho rubato,
verginità,
mele sugli alberi
e credulità .
Dipingevo sui volti
incredulità
e gli schizzi
sporcavano il mio vestito.
Nero su nero
non si vedeva,
come le lacrime
che mai sgorgarono dagli occhi.
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Ti prego aiutami ha dare l'interpretazione giusta a questo tuo scritto.... non vorrei darle un giudizio sbagliato..... il pensiero mi va a quelle persone che indossando una tonaca hanno rubato l'innocenza ha tanti ignari bimbi ...spero di essermi sbagliata ma lo sritto si presta a questa eventualità.....GABRIELA.

il 28/10/2010 alle 18:52

Si presta,si presta...
Ciao Gabriela.
Viridiana.

il 28/10/2010 alle 19:18

E' una grande miserabile cosa che hai descritto in una maniera ineccepibile ma orribile nel significato del contenuto che purtroppo rimaneattualissimo.
A questi livelli, uno scritto diventa poesia importante e socialmente utile se non necessaria.
Gabriela ha intuito prima di me e mi ha aiutato a capire.
Un saluto affettuoso ad entrambe
ninomario

il 28/10/2010 alle 19:41

no, non era proprio Pietro il pescatore, neanche un pastore. La tonaca è servita solo a nascondere meglio il lupo nel gregge.Che Dio abbia pietà di lui...e di altri come lui.
terribile! Hai trattato con grande compostezza un tema tanto scabroso. Brava.
ciao
eos

il 28/10/2010 alle 20:08

Mi ha colpito l'ultima strofa: bella, intensa, graffiante. I consacrati che si sono macchiati di un reato simile, non passeranno impuniti davanti a Dio, ed ora anche davanti ai tribunali degli uomini. Bella e delicata (per l'argomento trattato) poesia. Fabio.

il 28/10/2010 alle 21:04

ciao viridiana, bel testo

il 28/10/2010 alle 21:25

Grazie del commento e della lettura
un saluto anche a te,caro ninomario
Viridiana

il 28/10/2010 alle 21:37

Forse avesse fatto il pescatore...chissà.
Ma ce ne sarebbero stati altri e altri e altri
Grazie eos
un saluto da Viridiana

il 28/10/2010 alle 21:39

Grazie Fabio
una buona serata
Viridiana

il 28/10/2010 alle 21:40

Grazie anche a te acinemoditial (Laiti Domenica?)
Un saluto da Viridiana

il 28/10/2010 alle 21:42

mi sono venuti i brividi, ma non perchè sia brutta,
per il semplice motivo, che hai scritto la cruda verità.
bellissima e toccante.
saluti,
ste

il 28/10/2010 alle 23:13

buona ironica e graffiante piaciuta :-) ciao

il 29/10/2010 alle 01:26

Un tema difficile e complesso.
Troppe infanzie violate,
da tonache (non degne)
che hanno compromesso
la vita di tanti fanciulli innocenti.
Queste crudeltà vanno punite
senza sconti...
Dora

il 29/10/2010 alle 07:53

Spesso molte verità fanno rabbrividire e molto spesso fanno provare un senso di vergogna da molti dimenticato (specie di questi tempi).
Ti ringrazio del commento e della lettura
Un saluto da Viridiana

il 29/10/2010 alle 08:04

Grazie astronauta
e da lassù come ci vedi a noi quaggiù?
Piccini.piccini?
lo siamo,lo siamo...
:-)))
Un saluto da Viridiana

il 29/10/2010 alle 08:06

Purtroppo non sempre la legge degli uomini da le giuste pene,eppoi quali pene?
Quale risarcimento alle vittime?
Denaro?
Ah,non basterebbe l'oro dell'Eldorado!
Il cervello non si risarcisce,se non con l'amore e l'affetto (qui purtroppo tradito)
Un saluto a te cara Dory
Viridiana

il 29/10/2010 alle 08:10

Grazie Rikievans
buona giornata (thank god it's friday)
Viridiana

il 29/10/2010 alle 08:11

versi molto toccanti,
complimenti Viridiana.
un radioso giorno.

Marygiò

il 29/10/2010 alle 08:22

Grazie Marygiò
Sempre radioso il mio giorno,specie se mi guardo alle spalle (non per paura,ma per rendermi conto delle miserie umane e non)
Un sorriso da Viridiana

il 29/10/2010 alle 14:29

Molto significativa, brava

il 01/11/2010 alle 08:35

Grazie del commento e della lettura
Un sorriso da Viridiana

il 01/11/2010 alle 11:08