un toccante quadro urbano, d'assenza e vuoto nella vita assolutamente solitaria degli emarginati che vivono pur in mezzo alla gente...
Un abbraccio!
Ax
è frequente incontrare soprattutto nelle stazioni persone emarginate, che se ne stanno in disparte, rincattucciate in un angolo quasi come a dire:"scusatemi se esisto". Mi fa sentire veramente male e più ancora in colpa perchè non posso fare altro che offrirgli un sorriso e pochi spiccioli.
Ammiro molto quelli che fanno volontariato e si impegnano a restituire un pò di dignità di esseri umani a queste persone prese a calci dalla vita.
La tua poesia è un pugno nello stomaco caro Arturo...
un abbraccio
eos
si ax, ognuno con una storia, ormai abituati sembrano brutti arredi delle città, ma esseri umani...grazie carissimo
non l'ho scritta con l'intento di dare un pugno nello stomaco cara eos, ma mi fa piacere se scuote...la sensazione che spero di aver trasmesso è quella dell' impotenza, la stessa che ho provato io...grazie cara, un abbraccio anche a te
scuote e tanto...non ho assolutamente pensato che tu avessi intenzione di dare un pugno nello stomaco, ma è quello che provo di fronte a certe situazioni sulle quali non posso incidere in alcun modo, quello che tu chiami forse più precisamente impotenza.
abbraccio
eos
caro Leo....ti sono vicino col pensiero, ma non so il mio ascendente sul Padreterno..speriamo sempre in bene amico mio...ti ringrazio, e ti abbraccio
un quandro troppo reale e doloroso che hai saputo tratteggiare con capacità e poeticità rara. Bravo Arturo e grazie per suscitare in chi ti legge sentimenti solidali... che talvolta sono latitanti in noi.
quando si parla di queste cose è facile scender nel patetico e nel retorico....grazie Anna, so adesso che in qualche modo sono riuscito ad evitare questi pericoli...
Se la poesia si riappropriasse di questi temi sarebbe sicuramente migliore e anche più utile.
Mia personale opinione.
un caro saluto
ninomario
si Nino, sono d'accordo..non si può prescindere da quello che accade intorno a noi....ma nemmeno da qello che accade dentro di noi..ti ringrazio, un caro saluto anche a te..
bell'atmosfera, questa poesia mi piace nel profondo, molto anche per l'insondabile dolore che non si sa come scardinare...
mi hanno sempre colpito e interessato i diseredati, c'era una trasmissione che parlava di loro e se potevo non perdevo una puntata, poi la strada che sorprende, ho scritto una poesia delle mie su questo, qualche giorno fa, vuoi che te la mandi?
si rich, mandamela, la leggerò volentieri, lo sai..e grazie per questa mia...ciao magnifica
Immagini dolorose che inquadrano uno dei tanti spaccati di vita quotidiana,
che ritroviamo spesso...
alla stazione, lungo le strade,
persone che vivono
ai margini della società.
Quanta tristezza, negli occhi di queste persone,
e scatta nella mente tanti interrogativi
che restono insoluti.
Ma ci saranno senz'altro cibo e coperta
per un'altra serata per queste anime sole.
Bravo Arturo , a ricordare
queste storie quotidiane difficili..
Ciao!
Dora
si Dora, e non è mica tanto facile aiutar veramente qualcuno...ti ringrazio Dora, ciao
Quelle che descrivi sono immagini, purtroppo, abbastanza frequenti in angoli cittadini, nelle stazioni, sotto i ponti, c'è tanta solitudine e tanto bisogno di aiuto. Spesso sono persone che hanno anche tanta dignità e non chiedono e restano accucciati nel loro angolo come a non voler dare fastidio e voler scomparire. Questi tuoi versi sono assolutamente toccanti e, purtroppo, questi emarginati restano dimenticati dai più...
Grazie per aver evidenziato una delle tante situazioni disagiate che vi sono in giro.
Ti abbraccio,
helan
grazie cara helan per la tua sensibilità...è che c'è anche il problema di come agire di fronte a tanto dolore...un forte abbraccio
Vedi caro Arturo che qualcuno di queste persone
hanno dignità da vendere, un giorno sono tornata indietro con l'auto portando ad un poverello scarpe nuove poichè andava a piedi nudi e facevo freddo,
lui mi ha guardata con rispetto ringraziandomi.
certo è una goccia nel mare purtroppo,
bravo per aver scritto questo rivolto a loro.
buona giornata.
Marygiò
è una goccia nel mare anche questo mio scritto Mary....sei tanto gentile, ti abbraccio