Sveglio,
il sonno
s’è involato,
niente,
voglia di niente,
di silenzio,
di calma
come l’autunno
di fuori,
con la sua quiete,
le sue malinconie,
le panchine vuote,
piene di foglie,
i giorni grigi,
il freddo;
tosse,
fuori
domenica,
voglia di tepore,
di focolare,
di casa,
fregarmene del mondo,
e dei problemi,
dare un calcio
a tutto,
non pensarci,
sorridere,
pensare,
prendersi cura di se
stessi,
volersi più bene,
più di quanto non faccia
la gente,
con la sua indifferenza;
fare con calma,
solo
le cose,
che ti vanno,
ti interessano,
senza che ne sappia
niente nessuno