Mi sembra la prima volta di leggerti in maniera così profonda e introspettiva. Oltretutto le tue poesie sono vere e proprie sfide all'arte culinaria: prima le noci fresche, ora il fior di cappero! Ma capperi! Sei davvero brava! Con simpatia, Fabio.
mia cara Diotima...da stati d'animo in poi, ogni parola una pietra...
"rapida svanisce la purezza/ come fiore di cappero", ma non se ne perde la memoria e il suo ricordo addolcisce un pò la sofferenza che spesso è nostra compagna e "altera la percezione della vita". Non è poco,almeno secondo me.
piaciuta molto.
un abbraccio
eos
emerge che tutto è uno, gli opposti sono solo sfumature...
Occorre un fuoco, per bruciare le supposte differenze...
Un abbraccio
Ax
Una pietra da lanciare a chi non ha mai peccato, ma chi non ha mai peccato? Nessuno!
Ciao Socrate