PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/10/2010
Desertico pensare, accoccolato
alle lontane onde

mi precipito, in pensieri infiniti
e il mio corpo sale

l'azzurro è un sogno
mischiato, al verde
gocciolar
del calar del sole

rossegiando

il trascorrere
lento
ma incessante
di una vita
racchiusa

nella penombra
di fitti alberi
nel panorama fantastico

rifugio inaffondabile
labile come un sogno
forte come il suo essere

di quel bosco inerpicato sul mare!
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mi sembra una poesia un poco 'datata' nelle immagini e nei contenuti...non è che i bozzetti, almeno nella poesia contemporanea, vadano per la maggiore...e non sono freschissimi neanche il contrasto paesaggio/personaggio e le apocopi...cose, entrambe, che fanno molto Carducci, ma già con Pascoli tendevano a squagliarsi.....(e 'rossegiando' con una G è di sicuro una svista, credo...).

il 18/10/2010 alle 21:59

Hai dipinto un bosco marino, meglio di quello montano che io ho vicino.

il 18/10/2010 alle 22:10

Tacita ammirazione della natura resa come fantasia e chimera. Piaciuta. Giorgio

il 18/10/2010 alle 23:37

apprezzata piaciuta :-) ciao

il 18/10/2010 alle 23:52

Credo tu sia un acuto osservatore e che molto probabilmente questi miei versi siano stati influenzati dal fatto che in questo periodo stia leggendo proprio gli autori che hai citato.

Un' influenza certamente non forzata ma evidentemente visibile.

Riguardo alla G..hai ragione...santa distrazione ha avuto la meglio.

Grazie per il tuo commento costruttivo.

Voce

il 19/10/2010 alle 07:51

Grazie Quaira...quel bosco marino è il mio sentire..Voce

il 19/10/2010 alle 07:53

Grazie Giorgio per il tuo commento sincero.

Voce

il 19/10/2010 alle 07:53

Telegrafico ma sempre gradito. Grazie.
Voce

il 19/10/2010 alle 07:54