PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/10/2010
Troppa luce non mi piace

Nel vento della solitudine
ogni pensiero è armonia,
pazzia in aria costruita
nascondigli in occhi molli .
sorrisi consapevoli
scavano nella terra bruciata
pose stagnanti
d’ un triste lascito:
la mascherata dei Travestimenti.
Alle ferite delle sanguinanti menti
si aggrappano vuoti versi,
oscurità celebrali
e inspiegabili piedi di argilla.
Ben felice Sputo la mia bile
tra le tante monete false
Taglio un vetro sulla mia fronte
e bevo il mio sangue coagulato

Mera luxi non mi praxidi

I su entu ospili
onni pessamentu esti almunía
machiòri in àera costrúbia
cúa in ogusu moddisi,
schirringiusu azungherasu
scaba in sa erra abruxiada
fundha stangiada
de tristu lassau
sa accaratzàdu de is trabestimentusu
a is feribasa de sanginantisi mentisi
si aggarranta sboriusu bessusu
scuriusu ciobredusu
e inspiegabilisi peisi de tuvulu.
Mera prexiau spudu su feli
fra merasa soddusu falusu
Segu un imbirdi in sa fronti mea
e buffu su sangini meu arrencanau

Sardo Sono
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una poesia da poeta maledetto...

il 15/10/2010 alle 12:13

ho deciso di studiare il sardo per meglio entrare nello specifico senzazionale del tuo dire.
bravo ad maiora
ninomario

il 15/10/2010 alle 16:32

maledetto di sicuro .poeta è una parola troppo grande, son solo un semplice operaio del pensiero.
grazie per il commento
un saluto Max

il 15/10/2010 alle 18:38

il sardo non è facile, poi stando nel campidanese il mio dialetto è molto contaminato, ti consiglierei di studiare il logudorese ...quello è il vero dialetto sardo
grazie per il commento nino
un saluto Max

il 15/10/2010 alle 18:43

un po' dura ma piaciuta :-) ciao

il 15/10/2010 alle 19:00

Grazie un saluto

il 15/10/2010 alle 19:30