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Pubblicata il 15/10/2010
L'eco dei giorni
si infila leggera,
come un refolo mite di vento,
tra le fessure della finestra
chiusa sulla notte.
Si nasconde la luna,
timida di rossori,
all'nvadenza di nuvole gonfie.
Rivado le scale di granito
che rammentano
orme di passi.......
Annego la mia malinconia
nella prima goccia di pioggia,
che scivola sugli specchi,
che fingono immagini
di una vita nascosta,
tra le trame di un sogno.
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Annego la mia malinconia
nella prima goccia di pioggia,
che scivola sugli specchi,

La complessità intrinseca espressiva di questo assunto mi rimarrà dentro in maniera indelebile perchè ho vissuta una tale tremenda esperienza
grazie

il 15/10/2010 alle 15:41

lirica di pregio :-) ciao

il 15/10/2010 alle 16:13
Jul

Eco di giorni intrisi di malinconia filtrati dal tuo ricordo sensibile e sottile.
Ciao,
Jul

il 15/10/2010 alle 17:08

Triste e malinconicamente bella. Mi ha emozionato leggerti
Fabio

il 17/10/2010 alle 19:23