Ho visto un mondo dove gli ultimi non saranno mai primi... e quei primi soprattutto, perchè sono primi?
Ho visto un mondo dove la sensibilità è un limite e la puerile furbizia, un vanto
Ho visto un mondo dove t'insegnano ad aver paura, dove ti limitano nelle scelte, ti costringono al pensiero costituito, dove un semplice gesto corrisponde ad una malsana conseguenza
Ho visto un mondo dove si ride per convenienza, si parla per convenienza, si passeggia per convenienza, si difende per convenienza... ci si annienta per convenienza
Ho visto un mondo dove chi decide per te non accetta le tue repliche e il confine tra giusto e sbagliato, il vero e il falso è sottile come lo spessore umano di chi ti sovrasta
Ho visto un mondo diviso in clan, assortiti da oratori dislessici, cantastorie balbuzienti, mutevoli al cospetto di truppe umane da ammaliare
Ho visto un mondo di feconda ignoranza, abortito mille volte dai miei occhi esausti
Ho visto un mondo chiuso in un bazar, di tavoli spogli e poco curati il cui commercio era nella grana di polvere, negli aliti pesanti... nelle ombre di coraggio, nelle ampolle di paura...
Ho visto un mondo di codardi travestiti da eroi, di ragionieri del centesimo, di sgraziate anime avvinghiate come zecche alle mammelle di parassiti squallidi
.... ho visto un mondo... che amo dimenticare per tutto il male che vi ho sentito dentro.