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Pubblicata il 23/09/2002
La dove tutto il languore
del fiume si estenua
nel brivido estremo
e ogni lunga memoria
si sfrangia al docile
annuire dei palmizi.
Attratti al nodo
di una congiunzione
nota solo al capriccio
delle stelle da opposti poli,
ignari,
slittavamo al difficile
incontro.
Privi di conoscenza,
estranei percorremmo
divaricate strade.
Nebuloso e vago
è il principio di ogni cosa,
ma non la fine,
non era amore,
ma il breve lancio
di una rete in cui
si affossava solo ciò
che è vano.
I miei pensieri
e le mie parole
sono le onde emanate
da una chiusa memoria,
testimone del mio
passato,
ma io vissi soltanto
a parole quello che già
il mio pensiero
sapeva di te.
E,chiusi nella mia profondità
questi ruscelli
e questi fiumi.....................
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Meravigliosa

il 23/09/2002 alle 20:37