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Pubblicata il 09/10/2010
Donna dal volto segnato
nel corpo abbandonato
dal silenzio del respiro.
Punta dalla spina
della rosa che ti hanno donato.
Lacerano in profondita'
quelle piaghe insanguinate.
Lacrime di dolore
annunciano la tua sofferenza.
Un vuoto incolmabile
in questa triste sfera.
Nessuno udi' le sue grida.
Quella movimentata notte
dopo averi sedotta
picchiata, maltrattata
ti sei sentita umiliata.
Una vergogna infinita
adesso mi prende
in questo mondo senza amore.
Urlavi disperata
stretta al tuo corpo
distrutto e sudato.
Ma chi accogliera' il tuo dolore?
Piangere questo fara'.
Ma
quando tutto questo finira!

astronauta e QUIARA
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purtroppo credo che non finirà mai perchè uomini violenti, abituati a sopraffare chi è meno forte fisicamente, continueranno a essercene sempre troppi.
e le vittime continueranno a sentirsi in colpa per la violenza subita e a vergognarsene come se la colpa fosse loro! Le donne che denunciano sono sempre troppo poche, anche se negli ultimi anni la tendenza a denunciare è in lieve aumento...ma quante sono quelle che subiscono in silenzio?
bravi, avete trattato un tema molto sentito nel nostro tempo ma esistente da sempre, da che l'uomo ha fatto la sua comparsa sulla terra.
doppio abbraccio
eos

il 09/10/2010 alle 15:25

Bellisima .....per poter descrivere certe esperienze bisogna averle vissute, ci si rende conto allora che non esistono parole capace di lenire la sofferenza che ti porti dentro l'anima maltrattata.....e non finirà mai questa tragedia se l'uomo non acquista la consapevolezza che la donna non è un oggetto da usare a proprio piacimento ma un essere umano ricca di tante qualità ...di tanta sensibilità che se vengono calpestate le si toglie la voglia di vivere.
Bravi entrambi per aver trattato e in maniera profonda un tema vecchio come il mondo.
Vi abbraccio con amicizia ....GABRIELA.

il 11/10/2010 alle 14:36