in un mattino d'ottobre alzo gli occhi
dal giornale e sono senza parole.
me ne sto ad occhi chiusi. non voglio vedere.
non voglio vedere quel sorriso che non
non potrà più illuminare il giorno,
non scioglierà più la neve e non vedrà la primavera.
e quando lei col suo tepore genererà fiori
li conteremo e li riconteremo per accorgerci
che ne manca sempre uno.