PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/10/2010
Organizzati per l'inverno che viene e lascia andare
il dispiacere di non avere portato nuova luce;
essa splende comunque per chi guarda
dall'alto di queste ripide scogliere
dove l'inferno più di una volta s'è fermato
a bere e a contemplar se stesso sorpreso.
Tu sai che non esiste parola per spiegare il mare
a chi ha occhi solo per il cielo.
Mi dispiace, mi dispiace davvero vederti affranto,
ma noi siamo stati condannati a cadere senza una voce
come mute stelle.
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bella questa lettera ad un amico, amica, con chiusa che sento molto mia..

il 05/10/2010 alle 08:52

Non è facile capire il vero significato di questa poesia, ma è facile sentirne la musicalità come voce lontana che ti giunge potata dalla forza delle onde e, rimbalzando sulla scogliera, si riflette in mille echi. E quando nell'ultimo verso la voce si spegne anche il silenzio suona.
Moirym

il 05/10/2010 alle 11:31

Grazie.
Si, in effetti è dedicata a una persona.

il 06/10/2010 alle 19:01

Guarda carissimo/a
io ti ringrazio, ma c'è molta più melodia nel tuo commento che nella mia poesia.

il 06/10/2010 alle 19:05

bella poesia!! ci sai fare ragazzo\a anche se la chiusa è un po' triste.

il 06/10/2010 alle 22:20

E quindiiiiiiiiiiiii!

Secondo me anche tu ci sai fare.
Poi Balzo mi piace, ha un certo non so che di felino.

il 07/10/2010 alle 20:18