Dissento sulla chiusa. Per il resto, invece, ti dò ragione. Un bacio, Fabio.
I nostri figli sono altri da noi, a volte sono così diversi da noi che stentiamo a riconoscerli, ma proiettiamo in loro la nostra vita perché essa ci sfugge di mano, mentre noi vorremmo essere eterni.
Ciao Deamor, a risentirti
Moirym
non credo che gli ultimi due versi siano da intendersi in senso letterale e che cioè i figli sono un nostro clone, altrimenti anche noi saremmo il clone dei nostri genitori e di clone in clone arriveremmo ai primi uomini. Penso intendevi dire che i nostri figli sono per noi genitori la nostra vita che continua attraverso loro, diversi da noi(Il nome nuovo) ma depositari della nostra eredità spirituale.
Quindi concordo su tutto quello che hai detto.
baci
eos
In effetto i nostri figli,
"saranno i bastuncielle da vecchiaia"
accussì se dice, se ci hai dato
una educazione appropriata.
bellissima poesia Anna è speciale.
Salutoni.
Marygiò
sì, talvolta stentiamo a riconoscerli anche se sono sangue del nostro stesso sangue
ecco, vedi come ci si intende! Grazie cara eos, sto un pò meglio. a presto, anna
abbiamo fatto del nostro meglio, mia cara Marygiò.
grazie infinite. anna
I figli sono gioia e dolori,
io cara amica mia
non ho l'esperienza di madre
ma da quello che mi raccontano
le amiche sono preoccupate
per un futuro incerto
e per fragilità di alcuni figli.
Comunque sono tutti pezzi del nostro cuore...
Un abbraccio.
Dora