PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/10/2010
( seconda parte)

La voce si diffuse così presto che tutti gli abitanti dei paesi vicini gli chiedevano gli orologi della vita, ed in effetti tutte le persone che lo possedevano ringiovanivano miracolosamente.
Quando l'orologiaio raggiunse l'età di circa 30 anni, pensò di rettificare il suo orologio invertendo il senso di marcia.
Nel frattempo si rese conto di aver conservato tutta la sua esperienza e saggezza da anziano in un corpo giovanile e forte.
Si ricordò del suo grande desiderio di avere una famiglia ed ora non era più troppo tardi, infatti conobbe una bella e brava ragazza e dopo qualche tempo decisero di sposarsi.
Il loro sogno di avere figli però non si avverò, forse l'orologio aveva ringiovanito il corpo ma non la capacità di procreare.
Nella sua saggezza l'orologiaio aveva annotato tutti gli orologi consegnati e tutti gli orologi ritornati per la modifica e si accorse che uno di essi non era mai stato reso.
Non riuscendo a ricordarsi a chi lo aveva dato cominciò a preoccuparsi e fece girare la voce in tutti i paesi affinchè qualcuno riuscisse a rintracciare la persona tanto distratta.
Dopo qualche giorno gli arrivò la notizia che in una casa era stato trovato un bimbo di pochi mesi di vita ma non c'erano i genitori.
L'orologiaio, immaginando la situazione, si precipitò in quella casa, riconobbe l'orologio appeso al muro e lo fermò.
Poi con tenerezza si accostò al bimbo, lo prese in braccio, ed in quel momento si sentì padre di un orfanello, quindi lo portò a casa dove fu accolto dalla moglie con grande gioia.
La donna che non desiderava altro che avere un figlio, fu entusiasta ed accudì il bimbo con ogni cura, prodigandogli ogni bene insieme al marito.
Al bimbo, essendo un maschietto, fu dato il nome "Vito" in ricordo della scritta sull'orologio.
L'orologio non fu più costruito ma tutti gli abitanti di quei paesi ebbero una vita più longeva, più serena, più vera e più saggia per la maggiore esperienza acquisita.
Invece il bimbo crescendo non ricordò nulla del suo passato perchè essendo ringiovanito troppo la sua memoria si cancellò completamente.
Così tutti vissero per lunghi anni felici e contenti.

(fine della favola - musa ispiratrice Iride)
  • Attualmente 3.5/5 meriti.
3,5/5 meriti (2 voti)

Giorgio, per mia sfortuna, non avevo letta la prima parte, ma, per mia fortuna, l'ho letta tutta insieme e me la son goduta come nessun'altro.
Dimmi, ma tu potresti chiedere alla tua musa iride se è possibile avere uno di quegli orologi?(eh eh).
Veramente una bella favola da conservare e tenere da parte, molto originale...bravissimo.
Ti saluto poeta/scrittore e ti abbraccio.
helan

il 04/10/2010 alle 16:46

Iride, colori, arcobaleno, ispirazione, l'orologio del tempo, il tempo passato che non passa mai invano, che produce qualcosa di irreversibile ma che si ricorda sempre e lo si vorrebbe rivivere ma con l'esperienza acquisita; elisir di lunga vita,i semidei, gli dei, l'eternità spirituale ma non materiale e il paradosso per cui il tempo non esiste perchè fra quello passato e quello futuro c'è continuità e non passaggio e il presente è una parola vuota e priva di significato.
O no!
Ciao
ninomario

il 04/10/2010 alle 17:22

è veramente un finale a sorpresa: il sogno dell'uomo di rivivere giovane con l'esperienza e la saggezza di un vecchio. Il bambino poi che non ricorda nulla perchè è andato troppo oltre è una sorpresa nella sorpresa e l'orologiaio realizza anche il sogno della paternità. Bellissima, se dovessi ricavarne una morale sarebbe questa: est modus in rebus, ossia occorre moderazione in tutto, anche nel sognare.
piaciuta tantissimo
un abbraccio
eos

il 04/10/2010 alle 18:57
Jul

Bellissima e suggestiva favola del tempo e delle sue stagioni! Immagino Giorgiosempreverdefronda, narrarla ai suoi nipotini che, con occhi colmi di stupore ed espressione sbalordita, sognano quell'orologio da conservare nel cassetto del tempo...
Un caro saluto,
Giulia

il 04/10/2010 alle 19:48

Cara helan, quello che chiedi forse è possibile, ci sto provando da tempo e credo di essere sulla buona strada, sono un illuso, o uno svitato o ci credo veramente? Ti lascio credere ciò che preferisci ma sappi che sono sempre un tuo grande ammiratore un tuo amico e certo mi ricorderò di te. Giorgio

il 09/10/2010 alle 07:19

Grazie per il tuo interesse e per la cortesia dei tuoi sempre graditi commenti. Giorgio

il 09/10/2010 alle 07:21

Sempre attenti e profondi i tuoi commenti mi infondono gioia, soddisfazione e mi incitano a continuare. Grazie. Giorgio

il 09/10/2010 alle 07:24

Le parole del tuo commento così mirate e partecipi mi hanno fatto capire quanto tu abbia apprezzato la mia favola. Questo mi colma di gioia e di soddisfazione. Grazie. Giorgio

il 09/10/2010 alle 07:28

Le bellissime parole che mi scrivi mi riempiono di soddisfazione. Sapendo poi da chi provengono hanno ancora più valore. Ti ringrazio infinitamente. Giorgio

il 09/10/2010 alle 07:31

Non ti scordar di me Giorgio,
parla all'orecchio della tua Iride
e dille che vorrei tornare
indietro solo di dieci anni ti prego!
Scherzo naturalmente
magari si potesse.
questa tua fiaba si legge tutta d'un fiato,
siamo diventati tutti ragazzini,
sarà l'orologio del tempo Chissà?
Elettrizzati dal tuo scritto
ti mando un baciotto.

MARYGIO'

il 09/10/2010 alle 08:07

Cara Marygiò, mi ricorderò certamente anche di te. Credo sia possibile ringiovanire ma non solo 10 anni perchè poi passati anche quelli sei al punto di partenza. Grazie carissima amica mia ti penso e ti penserò sempre. Ciao. Giorgio

il 09/10/2010 alle 08:33