PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/10/2010
Davanti a te un punto lontano
oltre il vetro appannato del tuo sguardo:
rivedi le tue corse nel sole
di bambina senza crepuscoli.
Zampilli d’amore
accendevano fontane di luce,
ti incantava il violino della vita.
Hai creduto nei sogni e nelle passioni,
ma non hai mai pensato veramente a te stessa.
Ora che le impronte degli anni
hanno segnato di rughe il tuo specchio,
fuori dal ritmo del tempo
ti senti come un pagliaccio
che piange e ride senza perché.
Hai conservato al dito l’anello
della tua felicità spezzata
e nella mano stringi briciole di sole.
Tutti i tuoi giorni dedicati alla vita degli altri
non ti hanno lasciato nemmeno il riflesso
dell’amore che hai dato.
Come le foglie, anche i ricordi
se ne vanno nel vento,
nell’angolo buio della tua solitudine
si spegne piano il rumore della vita,
resta solo un gatto a farti compagnia
…e ti chiamano… vecchia!
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descrivi in una maniera visiva e si legge col pensiero.
A volte avvero stanchezza e mi sento diverso, malinconico e solo
e senza manco un gatto.
Ti rileggerò ancora
saluto solidale
ninomario

il 01/10/2010 alle 23:11

Se si combatte, non si è soli, non credo che tu sia solo veramente; è vero però che, in generale, c'è un problema di solitudine della vecchiaia di cui nessuno si occupa. Di questo ho voluto parlare.
A risentirti Nino
Moirym

il 01/10/2010 alle 23:29

le nonne, e gli anziani in genere, un tempo erano tenute in gran conto come depositarie di saggezza. Oggi una donna anziana ( ma anche un uomo anziano), dopo aver dato tutta se stessa alla famiglia, se non viene "riciclata" come baby-sitter per i nipotini è solo da rottamare.
triste realtà nella tua bella poesia.
ciao
eos

il 02/10/2010 alle 07:11

Grazie Eoskarma, sai vederci chiaro.
Moirym

il 02/10/2010 alle 08:38

Fery sei dolcissima e ti ringrazio di aver visitato il mio sito.
Moirym

il 02/10/2010 alle 19:50

Ho pianto su questa tua malinconica poesia ...in essa c'è racchiusa parte della mia vita....ho dato senza chiedere mai nulla , era dovere , la cultura che ci veniva tramandata imponeva a noi donne un ruolo quasi disumano....abnegazione completa di te stessa per dedicarti anima e corpo al tuo nucleo famigliare, così è stato e......mi è rimasto accanto solo il gatto.
Grazie moirym.....sono sicura che in questo tuo scritto molte donne si sono ritrovate.Un amichevole saluto........GABRIELA.

il 04/10/2010 alle 08:13

sai cottare argomenti che scottano
ben fatta piaciuta :-) ciao

il 04/10/2010 alle 18:15

Grazie Gabriela, sono felice di conoscerti
Moirym

il 04/10/2010 alle 22:48

errata corrige
sai raccontare argomenti che scottano
ben fatta piaciuta :-) ciao

il 04/10/2010 alle 22:59

Astronauta sei un mistero, come quegli oggetti volanti che appaiono e scompaiono e nessuno ha il tempo di capire cosa sono.
Moirym

il 05/10/2010 alle 10:50

ho piacere di fare la tua conoscenza Moirym,
e ti invito a leggere nel luglio dell'anno scorso,
La mia solitudine dell'anima.
come vedi tutto passa,
la solitudine è impalpabile,
è desolante,per le persone che non reagiscono
e tu devi reagire a essa
con tutta la forza del tuo essere fidati.
ora ci siamo noi a ferti compagnia.
Una serena giornata.
Marygiò

il 07/10/2010 alle 15:07

Ti ringrazio molto, ma io non parlavo di me stessa, volevo riferirmi al problema della solitudine degli anziani, argomento di cui non si parla mai, specialmente in riferimento alle donne. Per fortuna la vita non mi ha ancora ridotto così, anzi io mi sento giovane e mi diverto a vivere e ho molto piacere di conoscere tutti voi.
Con simpatia
Moirym

il 07/10/2010 alle 15:27