PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/09/2010
Incredulità di un pesciolino

Era visibilmente preoccupato
quel pesciolino che vive al largo.
Aveva studiato e viaggiato molto,
vagando per mari, fiumi e laghi,
recandosi dappertutto a cercare l’Oceano.
Aveva letto libri su libri, in tante lingue,
su questa strana cosa chiamata “Oceano”,
aveva consultato esperti di mari diversi,
senza riuscire a risolvere il suo dilemma.
Un giorno incontrò una vecchia balena:

“Sorella, le disse, ascolta questa preghiera
che mi sgorga dal profondo del cuore.
Per tutta la vita non ho fatto altro
che sentir parlare di una cosa chiamata
da tutti Oceano; tanti ne parlano tanto,
sono stati scritti molti libri a proposito
di Mari che appartengono a questo Oceano;
li ho letti tutti, però io vorrei vederlo,
toccarlo questo benedetto Oceano!
Potresti mostrarmi dove si trova?”
La grande balena sorrise fra sé e disse:

“Guardati intorno. Questo in cui ti trovi
è proprio l’Oceano che cerchi.
Questa cosa che tocchi, in cui nuoti,
in cui vivi, sopra, sotto, intorno a te
e dentro di te…questo è l’Oceano!
Non potresti vivere senza di esso,
è il tuo vero e proprio Principio Vitale!”

Il pesciolino non riusciva a credere
alle parole della balena. Disse:

“Ma quella che mi tocca è acqua,
della normalissima acqua.
Io voglio vedere l’Oceano!”,

e se ne andò deluso e incredulo.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

bè, è come dire che la vita è solo un problema di coscienza...molto intelligente

il 29/09/2010 alle 09:08

Non sempre la Verità viene accettata, semplicemente perché quello che ci viene riferito, spesso non corrisponde alla nostra idea precostituita. Nel tuo racconto, metti in evidenza che le cose raccontate dagli altri, non sono "sentite" allo stesso modo dal pesciolino. L'acqua descritta sui libri, non è la stessa acqua che bagna e circonda il protagonista. Perché? Forse perché ciascuno posssiede il proprio modo di percepire la realtà circostante che per forza di cose non è, né può essere per tutti uguale. Forse perché il modo di comunicare le emozioni e la descrizione che si fa delle stesse, varia da persona a persona. Entrare nel mondo dell'altro, ci aiuta ad ampliare il nostro ventaglio emozionale e ad avere un'apertura mentale ben maggiore. Il "preconcetto" non aiuta, perché quando si sperimenta qualcosa, bisognerebbe sgombrare la mente da qualsiasi modello, o riferimento. In questa piccola fiaba, manca però una cosa: l'oggettività, vale a dire un riferimento certo ed incontestabile che provasse che quello fosse veramente l'oceano. La balena in questo è stata molto superficiale e pretenziosa. Forse si aspettava che il pesciolino gli credesse ad occhi chiusi, mentre avrebbe potuto avere mille modi per convincere il pesciolino delle sue buone ragioni. In fondo l'oceano è la casa delle balene. Così tante volte, diamo la colpa agli altri se non ci ascoltano, se non ci comprendono, mentre dobbiamo analizzare dove sono state i nostri limiti, per poterli successivamente corrreggerli. Forse l'incredulità del pesciolino è stata causata dall'atteggiamento della balena, poco propensa a dare spiegazioni più precise e dettagliate. I fallimenti degli altri, sono anche le nostre sconfitte. E poi, non sempre si può pretendere che gli altri ragionano come noi! Ciao, Fabio.

il 29/09/2010 alle 09:13

Un commento molto elaboato ed erudito, è un vero
piacere leggerti.
Non penso che la balena sia stata pretenziosa e
superficiale, penso piuttosto che il pesciolino fa
come tanti increduli e atei, dicono che Dio non
esiste perché non Lo percepiscono con i sensi e non
è analizzabile in laboratorio, senza accorgersi delle
Sue infinite espressioni che circonda e fa vivere
tutti gli esseri, anche gli increduli e atei.
Infine la balena evidenzia la semplicità di Dio, Egli
pur chiamandosi Eterno, Immenso, ecc. è, nella
fattispecie della favoletta, semplicemente Acqua,
perché I Mari, i Fiumi, i Laghi, e l'Oceano è
semplicemente Acqua, come dire che Dio è
semplicemente Amore.
Dio è anche l'acqua delle pozzanghere, ciò non
significa che Dio è "sporco" perché l'acqua è solo
inquinata da altro, basta filtrarla con una buona
disciplina spirituale.
Grazie e saluti affettuosi

il 29/09/2010 alle 09:34

si, si può anche sintetizzare così. Grazie e ciao

il 29/09/2010 alle 09:36

il pesciolino secondo me aveva mitizzato l'idea dell'oceano, aspettandosi che si trattasse di qualcosa di favoloso, che al vederlo sarebbe rimasto a bocca aperta riconoscendolo immediatamente. Pensava comunque a qualcosa fuori di sè e non crede alla balena perchè non ha la percezione, la coscienza di essere immerso nell'oceano, di essere lui stesso parte dell'oceano.
Resta incredulo alla spiegazione della balena perchè gli sembra troppo semplice, troppo facile che quello che ha cercato per tanto tempo ce l'ha poi sotto il naso: non può essere, si dice e continua a restare cieco anche se le tenebre sono state illuminate. Mi fa pensare a quelle persone ottuse che non vogliono vedere la verità perchè non hanno l'umiltà di riconoscere i loro errori.
piaciuta molto.
un abbraccio
eos

il 29/09/2010 alle 09:59

spiegazione e morale decisamente coerente e con
cui concordo perfettamente. Grazie eos, sei davvero u n i c a!
un abbraccio

il 29/09/2010 alle 10:15

casper jones che sprazzo di luce questa favola moderna, io sono proprio come il pesciolino, stessa mentalità grandiosa e stesso smarrimento. La morale è che bisogna accontentarsi no? Mah, chissà. Grazie per la piacevole sorpresa che ha portato sole in città, rich.

il 29/09/2010 alle 10:31

simpatico excursus nella narrativa sapienziale e pedagogica, mi sovviene quello che cercava la forseta ma non la vedeva perché c'erano troppi alberi... :-)
Un caro saluto
Ax

il 29/09/2010 alle 10:37

no, mio carissimo arturo è solo infantile plagio
per turlupinare un predeterminato ritenuto allocco
ti chiedo scusa per questa definizione intrusiva che, ti giuro, è la prima e sarà anche l'ultima
chiedo perdono se ti ho arrecato un qualche disturbo nel passato
cordialità
ninomario

il 29/09/2010 alle 12:02

caro ninomario, se tu ti senti plagiato è solo un tuo
problema, ma io penso che sia un tuo autoplagio...
cordialità

il 29/09/2010 alle 13:28

secondo me bisogna accontentarsi nel senso di
mettere un tetto ai desideri, per quanto riguarda la
conoscenza non bisogna mai accontentarsi fino a
realizzare la meta della vita!
Grazie, ciao

il 29/09/2010 alle 13:33

Infatti, l'Oceano e la Foresta hanno lo stesso
identico significato. Grazie, ricambio il saluto

il 29/09/2010 alle 13:34

Il 23 u.s. ho scritto:
Odio, oddio!”,
affermazione oscena,
un pesciolino rosso
di fronte a una balena.

Oggi scrivi questa storia di un pesciolino ed una balena, un nonsenso tra l'altro contestato e per scusarti hai dovuro riferirti a un ottuso ateo che nel vostro slang spirituale è vera bestemmia
si vede che più che l'amor potè il digiuno
caro il mio conte

il 29/09/2010 alle 15:29

mio caro ninomario stai dando i numeri!
la prima volta che ho pubblicato questa composizione su PH fu, se ben ricordo, a dicembre
del 2007 con il titolo: Come pesciolino, pubblicato
con il nich Discri.
Vai a verificare in ricerca e scrivi il titolo:
Come pesciolino, verrà fuori la stessa identica
composizione scritta da Discri a dicembre 2007.

Sarà il tuo senso di colpa che ti fa sparlare? Forse.
Un saluto amichevole

discri/discriamore

il 29/09/2010 alle 15:54

L'incredulità di questo pesciolino ha in se una metafora molto ampia, sono tante le chiavi di lettura , una potrebbe essere che forse aveva idealizzato questo oceano al punto tale che non percepisce che invece ci sta dentro...
Forse lo studio e il viaggio se fosse stato vissuto con intensità vagando per mari, fiumi e laghi,
forse si sarebbe accorto che era appunto nell'oceano...
E' come dire vado in ogni luogo, ma sono distratta!
Che dice Vincenzo ci sono andata vicino?
Un caro saluto.
Dora

il 29/09/2010 alle 16:24

pubblichi dal gennaio 2009 come DiscriAmore
non sei scritto come Discri
il vostro detto: padre perdona loro compreso DiscriAmore perchè non sanno quel che fanno e quel che dicono
time out

il 29/09/2010 alle 16:40

Chiedi a Deamor, jul, dory, manuelito, axel, ecc.
ecc. ti sapranno dire se discri coincide o meno con discriamore.
end

il 29/09/2010 alle 18:03

La morale è che l'uomo vive immerso in Dio e non se
ne accorge, anzi è miscredente e ateo!
un forte abbraccio e grazie dorina

il 29/09/2010 alle 18:05

semplicemente vera :-) ciao

il 29/09/2010 alle 23:32

tragicamente vera :-) ciao

il 30/09/2010 alle 09:17

Molto simpatica per me
la storia del pesciolino e la balena.
piaciuta Vincè.
Marygiò

il 30/09/2010 alle 10:14

Mi fa piacere che ti sia piaciuta, grazie cara.

il 01/10/2010 alle 08:38