Sicuramente non possso eguagliare la sua immensa sapienza ma leggo nelle sue parole molto cuore e questo mi piace tanto, bravo
...atroce beffa dell'orchestra...inizia una stupenda opera e poi termina con una nenia...
...non mi piace la "luce" lugubre che riflette la tua anima...stai di nuovo scivolando...giù dal letto...
...forse la "stanza" del tuo cuore ha bisogno di una luce diversa...mi ripeto nemo: spalanca le finestre e cambia aria...tu sei unico...i tuoi versi sono speciali...ma qualcosa "fa acqua"....forse troppe lacrime addosso?...
...perdonami se puoi...
...tvb...un bacio...simy
Non Sumy, non mi piango addosso perchè conosco le mie colpe o le mie responsabilità.
E' solo che mi prende una grande stanchezza del tutto e "l'inutil vita" è sempre più presente.
E' vero, si vive per gli altri e per se stessi.
Ma se uno aveva un altro scopo nella vita?
Se il proprio volere finalizzato viene sbarrato, fermato, bloccato?
E se uno non si risentisse di mettersi più in gioco?
Quella signora mi chiama..... devo andare.
Grazie.
N.
Amarezza, dolore, sofferenza.
Ma la poesia è la rappresentazione di un momento.
Se poi questo tempo dura, cosa ci possiamo fare?
La consapevolezza di uno stato non è rassegnazione pura; a volte è indice di comprensione della vita e di quello che c'è stato,
Forse si è consci di quel che sarà o non sarà.
Il momento più difficile è il presente.
Passerà.
Ecco perchè, forse, purtroppo, ancora, mi sono svegliato.
Grazie e un abbraccio anche a te.
N.
Per sorridere o ridere non bisogna essere soli.
Vedi una mia poesiola di due giorni fa.
Non posso ridere davanti a uno specchio.
La luce che metto nelle mie poesie è quella che riesco a produrre ora.
Una volta ero una centrale: ora solo solo, ofrse, una piccola pila che si sta scaricando.
Grazie.
N.