Sabato,
il cielo
è torbido,
scuro,
imbrattato,
la pioggia
cadrà di nuovo,
forse tra un po’;
freddo
e tutto sembra grigio e
triste;
il bambino gioca
nel cortile,
non pensa niente,
solo vive la sua età;
come lo invidio,
voglio
anch’io,
una vita chiara,
e pulita,
senza domani,
senza
questo o quello,
senza cose che devi fare,
anche se non te
ne importa;
voglio tenere le braccia dietro
la nuca,
e mettermi a dormire,
dimenticando tutto;
godermi la calma
rarefatta e grigia,
di questo sabato
autunnale,
ascoltare il silenzio,
non pensare,
fregarmene,
rimandare tutto,
al più tardi possibile..