Vedo che ormai è diventata consuetudine fare duetti fra poeti, ne nascono sempre nuovi e questo di stasera è molto indovinato e c'è simbiosi poetica,
infatti c'è un filo conduttore senza stonature che lega inizio e fine.
Mi compiaccio con ambedue...testo piaciuto molto.
Un caro saluto,
helan
Letta con vero piacere. Assieme, siete ben assortiti. Ciao, Fabio.
l'eleganza della solitudine mi ha colpito più di tutto, vado a rifletterci sperando di sognarla per Vernon ch'è il mio alter ego letterario, bravi da rich.
grazie, cara.
poi passerà anche astronauta, appena sarà tornato
da una missione su Saturno.
ciao
Mi fa piacere che ti sia piaciuta.
Connubio stellare con il viaggiatore spaziale...
ciao
silenzio siderale e silenzio terrestre...affascina la voce del vostro silenzio nel quale date voce agli abissi insondabili dell'anima!
bravissimi e ben amalgamato questo vostro canto.
doppio abbraccio
eos
colui che naviga tra gli astri sicuramente sarà ben
felice di ringraziarti, a cui aggiungo anche i miei di
ringraziamenti.
doppio ringraziamento, uno dalla Terra...
arriverà anche quello siderale...
ciao cara
molto bella, tracciata sui temi a te cari e che riconosco, significativa, in particolare, l'immagine "Celata nell'infinito incanto
la nostra luce è Pane" e quello "Scrivo nell'oblio
in questa tacita sera.
Rifugio di quiete,
dove camminano
i ciechi per vie
che non conoscono"
un caro saluto e complimenti a entrambi.
Axel
i ciechi vedono, gli storpi camminano ed è tempo di miracoli, se nasce tanto pane di poesia tutti i giorni, non avremo mai fame d'altro.
;-) :-)
uno ciscuno
anch'io l'eleganza della solitudine
medito sul tuo ego letterario scherzo :-) ciao