tagliarla in più pezzi ne avrebbe sicuramente snaturato il senso. E' vero che è lungo però si legge d'un fiato e non ci si "perde".
E' come un canto che inizia focalizzando l'attenzione sulla figura affascinante di quest'uomo che profuma di mare, sa di mare, del mare ha il mistero.
E dentro di te è rimasto simbolo personificato del mare, della sua forza e immensità. In fondo di lui non sai nulla, sai solo i sentimenti che vi hai proiettato e le emozioni che suscitò sulla fertile mente di una donna, immagino ragazza,solitaria e abituata secondo me a vivere più di immaginazione che di una realtà troppo limitata e limitante.
L'uomo del mare , misterioso e affascinante,è stato forse il primo in assoluto a suscitarti anche i primi turbamenti e il fatto che non lo hai conosciuto, nè visto invecchiare ha contribuito alla sua mitizzazione.
Ora che il tempo ha trasformato e portato via il paesaggio dove lo vedesti la prima volta, si è manifestato dentro te il timore di perdere con "lui" anche te stessa, la te che eri allora.
Certo che nessuno potrà sostituirlo e colmare il vuoto che hai dentro: nessuno è "l'amore ideale" della ragazza di allora. Neanche lui come è ora, perchè tu non sei più quella di allora.
Tutti abbiamo dei miti dentro e perderli sarebbe come perdere parte di noi stessi. Questo è il senso centrale che io ho visto nel tuo bellissimo poema.
baci
eos
Sono meravigliose le tue poesie, anche quando sono attraversate da struggente malinconia. “Donna solitaria”, ma ricca di infinite risorse e sconfinata fantasia. “Un brivido percorre” anche la mia pelle quando leggo le tue poesie e, alla luce della “lanterna di luna”, ascolto anch’io con il silenzio attonito del cuore “le parole di spuma marina dell’uomo venuto dal mare”.
Moirym
quando la lessi la prima volta ti feci una domanda, e
tu mi ripondesti.
Il mio giudizio è rimasto invariato: MERAVIGLIOSA
POESIA D'AMORE!
abbracci
Se egli era l'Uomo del mare, tu sei stata la sua Sirena, capace di "incantare" prima con le parole, poi, con la dolcezza delle tue labbra! Bella, romantica e viscerale, come solo tu sai essere. Un bacio, Fabio.
Grazie per la pazienza d'avermi letta, mia cara Eos, buona notte.
anna
mi piace dirti cara Moirym che stralci di questo poemetto sono stati inseriti in una performance di arte globale, qualche settimana fa nell'ambito di un vernissage pittorico dal titolo Finestre Mediterranee..tu sei pittrice ( non sbaglio, vero?) e te ne intendi di Mostre d'arte..grazie, un caro saluto. anna
Grazie carissimo Discri, (scusami se preferisco Discri al tuo nome di battesimo)
l'UOMO DEL MARE E SIRENETTA ERANO DESTINATI AD INCONTRARSI E QUANDO AVVENNE FU AMORE A PRIMA VISTA!
GRAZIE PER IL DOLCISSIMO COMMENTO MANUELITO.
si, aveva una paglietta rossa e un jeans consumato e una camminata strana e per me era la prima volta che vedevo il mare...(un particolare della storia solo per te rich!)
potrebbe esere reale, ma anche no, potrebbe essere solo un sogno, una figura ideale, non è importante, perchè nulla toglie questo alla bellezza, alla malinconia, alla ostinata speranza di questa poesia...
Sì dipingo, dipingo la mia allegria e la mia malinconia nelle sere guardando il mio giardino davanti al mare.
è un misto tra sogno e realtà, come bene ha detto Eos ho mitizzato un comune mortale con gli strumenti a mia disposizione. Grazie carissimo.
cito...."ho mitizzato un comune mortale con gli strumenti a mia disposizione"....qui si realizza la tua meravigliosa capacità ed arte poetica cara anna....tutto inizia in modo pacato quasi un racconto poi dopo il colpo di fulmine ecco...la poesia scorre come fiume al mare...sposa l'onda e rivela l'emozione sommersa portandola in superficie....con eos concordo pienamente in tutto, anche sul fatto di aver mantenuto integro il testo, spezzarlo avrebbe comportato una perdita notevole in intensità in tutto quindi, in un commento ho letto uomo del mare e sirenetta, e come la famosa bellissima e triste fiaba così si conclude il tuo testo, con un risvolto meno tragico sicuramente, ma sentimentalmente simile, tu spuma di mare nella libertà del mare a cantare "era un bell'uomo e veniva dal mare"....capolavoro...bravissima, ti abbraccio, andrea....
dopo tanti anni vengo qui a ringraziarti caro Andrea, di questo tuo commento che mi appartiene. Grazie Andrea carissimo.