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Pubblicata il 20/09/2010
Impossibile Lasciarsi Senza un'Ascia

(Solo un lamento)

Come foglie d'autunno suicide
queste acquose e lente parole,
sbiancate in gola e sulla carta,
svaniscono all'iride corrosa,
senza senso o direzione,
epitaffio breve al cielo effimero,
memoria labile d'impermanenza.

(era inciso tra i segreti)

Ritaglio nuvole di titanìo
a titolare i sussulti al buio,
appesi alle pareti, gli sguardi
incollati di corsa a nude pietre viola.
Intingo una piuma nell'oro dei polsi,
a tatuare il tuo viso nel disco del sole,
nel fragore d’un ultimo grido sospeso.

(nella magia del metallo,)

Corvi su campi di grano,
cuori alieni segnano ancora
inutili cerchi sull'acqua.

(curvi ossimori d'un'infinita fine)
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è molto malinconica ma non dolorosa nonostante "l'ascia" nel titolo che fa pensare ad un colpo secco che recide di netto.
E' il momento dell'accettazione,quello in cui ci si fa una ragione della fine di un amore e ancora si torna ai dolci ricordi, a volerli sottrarre all'oblio del tempo( il titanio è un metallo che si usa a copertura, protezione di qualcosa di fragile, in questo caso i ricordi). Il ricordare fa ancora male, ma è un dolore attutito, quasi "piacevole" ...e intanto imprimo il suo viso e i momenti belli dentro me perchè non vadano perduti.
"così breve l'amore/ così lungo l'oblio": la chiusa e tutta la tua bellissima poesia mi richiamano questo verso.
piaciuta tantissimo.
un abbraccio
eos

il 20/09/2010 alle 15:38

Un amore che finisce, parole sbiancate che svaniscono come foglie d'autunno suicide, malinconia e desiderio di tatuare, a ricordo, il suo viso nel disco del sole.
Dolore e malinconia nel ricordo per dei versi superbi e bellissimi, piaciuti tanto.
Un abbraccio,
helan

il 20/09/2010 alle 15:56

molta amarezza
vedrai uscirà un nuovo sole :-)ciao

il 20/09/2010 alle 18:33

malinconica, ma anche dolorosa, nel momento in cui l'ho vissuta creativamente... ora è già scivolata nel passato...
Ma come sempre le tue annotazioni sono un arricchimento di cui ti ringrazio di cuore.
Un abbraccio
Ax

il 20/09/2010 alle 18:36

grazie carissima Helan per le tue parole e per il tuo gradito intervento
Un abbraccio
Ax

il 20/09/2010 alle 18:36

il sole sorgerà sempre, almeno per altri 5 miliardi di anni... :-)
Grazie per le tue parole!
Un caro saluto
Axel

il 20/09/2010 alle 18:37

impossibile non notarla con quelle foglie d'utunno suicide che scrutano chi legge, e nuvole di titanio e oro nei polsi, klimtiana, rich.

il 20/09/2010 alle 19:22

sapessi come mi beo dell'accostamento
a Klimt... :-)
Se vuoi visitare la mia poesia con la mia musica, puoi farlo qui:

http://www.poetika.it/read.asp?id=46208

ti abbraccio!
Ax

il 20/09/2010 alle 19:56

il senso dell' inutilità anche nel gesto poetico, che in questo caso non salva, già il titolo è da brividi, ed è vero quando ci si lascia son macerie, anche nel migliore dei casi. Quello che mi colpisce è il contrasto come dicevo sopra tra l'inutilità dell'arte che non salva,e la struggentissima immagine della piuma intinta nell'oro dei polsi a tatuare il suo viso nel disco del sole, un immagine potentissima di un rimpianto terribile...ciao ax

il 20/09/2010 alle 19:59

grazie per lo splendido commento, caro Arturo...
Lieto per le emozioni che mi regali di ritorno...
Buona serata!
Ax

il 20/09/2010 alle 20:56