la tua più bella per me, perfetta, matura, ondivara, anche il titolo è giustissimo, complimenti da tony rich.
la noia, quel sentimento nè di amore nè di odio che ci rende daltonici e ci lascia indifferenti a tutto.
Tra i sentimenti che possiamo provare la noia è il peggiore perchè quando arriva non troviamo il senso di nulla e diventiamo noi stessi un peso per noi stessi. C'è solo quell'anelito vago verso qualcosa di sconosciuto che potrebbe smuoverci ma che non sappiamo neanche noi cosa sia e restiamo inerti, come pronti a partire ma fermi perchè non c'è direzione di moto.
Mi sono piaciuti in particolare "sono stanco di me come forse Dio lo è del mondo" e "quest'ottusa sete....verso oscure vele". Ma comunque bella tutta.
un abbraccio e l'augurio che la noia sloggi presto.
eos
Profonda e senza via d'uscita in quel ripetersi che spesso ci affligge e ci ottunde. Con grande forza di volontà e sconfiggendo una certa pigrizia si possono trovare altre motivazioni per abbattere se non l'intero ripetersi, almeno parti della prigionia quotidiana.
Un saluto caro, caro,
Jul
la noia è la cosa peggiore, proprio perchè sembra innocua, è un veleno per l'anima, ma anche lei fa parte della vita...forse l'unica soluzione come spesso succede è aspettare che passi.Grazie cara eos
grazie Giulia, questa è una fotografia, il quadro per fortuna muta in continuazione...ti abbraccio
l'ipnotico percorso in un cerchio senza fine tende a far perdere la meraviglia e l'impulso a essere recettivi per la scoperta dei significati ultimi.
Molto apprezzata!
Un caro saluto.
Ax
Certo che la ripetività e la noia che ne scaturisce ottunde la mente e blocca ogni slancio ed ogni emozione. E' come una malattia e, trovando piccoli rimedi, si può riuscire a debellarla e pian piano a dissetare quella gola arsa.
Fortunatamente, almeno per me, sono momenti che vengono facilmente superati in poco tempo, forse perchè il rimedio migliore è quello di trovare le energie proprio dentro di se.
Bella introspezione la tua, versi piaciuti ed apprezzati.
Un abbraccio,
helan
quell'eterno fluire del fiume verso la foce, intensa metafora della cripetività dell'esistenza
ciao
lilli
Quando la vela dei pensieri si ferma..
inizia il crepuscolo è diventa uno stanco ripetersi del fiume verso la foce.
E non non si capisce perchè
si incide un solco profondo;
..."ma non capisci
non puoi capire
quest' ottusa sete
questa gola arsa e tesa
verso oscure vele..."
Versi che scavano nel profondo...
ma non trovano risposte!
Intensa e profonda.
grazie Dora, non ci sono risposte in questi momenti, che per fortuna poi passano...un caro saluto
statici continuamente statici
un po' di vitalità verso oscure vele voto :-) ciao