PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/09/2010
Le mie mani
aprono la cortina del tuo essere
ti vestono con altra nudità
scoprono i corpi del tuo corpo
le mie mani
inventano un altro corpo al tuo corpo.

( Octavio Paz )

Le tue mani affamate
mi sbucciano, mi divorano
mi schiudono cieli nuovi
mi vestono di albe
mi fasciano di stelle.
Coprono il mio corpo
con i lembi della tua pelle.
Le tue mani
tessono lini per l’amplesso
dei nostri corpi insaziati,
accreditano nuovi giorni
al nostro nebuloso futuro.
Le nostre mani
intrecciano cordame di deliri,
nello sconfinato letto di alghe

dove io e te,
immemori di calendari,
bussiamo all’unisono

alle porte dell’Eterno.

(Deamor)
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una poesia ardita...ma non vi preoccupate! il fatto è che ho intrapreso alcune "collaborazioni" con personaggi di un "certo Calibro".
Grazie per la vostra comprensione.
anna

il 12/09/2010 alle 20:13

Bellissimi versi e intriganti quelle mani..:-))).
Piaciuti tanto ed apprezzati.

Un abbraccio,
helan

il 12/09/2010 alle 20:14

all'ardita(non troppo non troppo) deamor: cordame di deliri, non dico altro, rich.

il 12/09/2010 alle 20:25

innanzitutto ti dico che ti riveli molto brava in questo nuovo genere, sono io però che non ho un linguaggio adatto al sensuale. Ma devo pur arricchirlo e quindi "sperimento" anch'io.
La sensazione immediata è questa: lui parte dal dato fisico e materiale, ti apre una porta e immediatamente tu schizzi verso l'alto, elevando e "spirituallizzando", rimbalzando continuamente dal piano fisico a quello più alto dello spirito. Lui mette a nudo le tante te, sconosciute a te stessa, tu "scopri" che che il viaggio attraverso i sensi può essere in verticale, non solo in orizzontale come avevi sempre creduto.
Non so se sono riuscita a esprimere bene quello che avevo in testa.
Voi due però siete stati bravissimi : lui ha dato il "la" e tu sei entrata con una cascata di note.
un abbraccio a tutti e due
eos

il 12/09/2010 alle 22:29

mani affamate
fioriscono il corpo
nelle porte dell’infinito
ciao :-)

il 12/09/2010 alle 23:37

mia cara LUI è Octavio Paz (Città del Messico, 31 marzo 1914 – 20 aprile 1998) è stato un diplomatico, poeta e scrittore messicano, premio Nobel per la letteratura nel 1990.

È considerato il poeta di lingua spagnola più importante della seconda metà del Novecento. Nell'arco dell'intero secolo è superato per fama solo da Juan Ramón Jiménez, Vicente Huidobro, César Vallejo e Pablo Neruda.

Si è trattato di prendere una noce appena di una sua poesia e immergersi dentro la sua calda atmosfera e lasciarsi emozionare....
se nel sito ci fosse la categoria giusta la collocherei ne: Incipit d'Autore.
Grazie cmq...sei un'allieva attenta e volenterosa.

il 13/09/2010 alle 07:10

Cara Anny , mi sorprendi ? Capisco che si percorrono tutte le strade della scrittura, ma non mmaginavo che fossi così brava nelle poesie erotiche...Certo è un eros elegante, non volgare...
e quindi dico , che questa poesia concertata con
Octavio Paz , è passata al vaglio...
Queste mani mi schiudono cieli nuovi
mi vestono di albe
mi fasciano di stelle.
Complimenti ad entrambi e a te un abbraccio.
Dora

il 13/09/2010 alle 07:18

Cara Dorina, non essere gelosa..è solo abilità di scrittura che si raggiunge con lo studio degli autori e innamorandosi di come loro scrivono da quei geni che sono...Octavio Paz è morto da tempo....si rassicurino i miei estimatori!!! ahahahah!!

Un bacione e buona settimana dalla tua aff.ma Anny

il 13/09/2010 alle 07:33

vai a cercarti questo autore su google e leggi la poesia in toto, ti assicuro che è molto coinvolgente.
ciao

il 13/09/2010 alle 07:35

grazie per la lettura helan...

il 13/09/2010 alle 07:36

Le mani spesso rivelano ciò che la lingua non osa...
Molto ben fatto il connubio Deamor-Paz...za??
Oppure è più indicato Paz...za-Deamor??
Solo giochi di parole per dire che mi è piaciuta e che
l'accoppiata è ben fatta!
affetto

il 13/09/2010 alle 08:59

quelle mani, sotto la veste erotica non ti conoscevo Anna,
è fantastico come hai descritto il tocco delle mani,
in un connubio di emozioni uniche.
complimentissimi.
Marygiò

il 13/09/2010 alle 13:04

Vai più al sodo di Paz. Waw non ti conoscevo così.
Bellissimo quel
"cordame di deliri"... mi piace assai.
Abbraccione
Fabio

il 14/09/2010 alle 18:29

Bella la chiusa.
Er

il 14/09/2010 alle 20:12

sì, sì discri, ero Paz za quando l'ho scritta

il 14/09/2010 alle 20:52

il poeta credo che sia come l'Attore, deve saper scrivere cose lacrimose, ardite e ridicole...
grazie Marygio

il 14/09/2010 alle 20:54

oh sei passato, grazie Fabio.

il 14/09/2010 alle 20:55

che sorpresa Er! grazie. Tutto bene?
la poltrona aragosta ce l'hai sempre?
ciao

il 14/09/2010 alle 20:57

Sarei passato comunque. Sto arrancando un po' perchè sono in arretrato, non riesco a starvi dietro. Tra due giorni farò una vacanza e.... dovrò arrancare ancora.... non me ne volere...
Abbraccio
Fabio

il 14/09/2010 alle 23:06

Ma Annette mis tupisci am lo zampino si é scoperto ahhahaha meravigliosa pure questa ci dovevano essere qui ancora Romeo and Julliet!! uN ABBRACCIO

il 16/09/2010 alle 16:26