PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/09/2010
esplosioni

raffiche di mitra

voci straniere , all died all died

silenzio

buio

freddo

silenzio

ecco apro gli occhi e mi sento solo , sono solo ? i miei muscoli sono indolenziti , mi muovo a fatica , provo ad alzarmi ma non ci riesco svengo per la stanchezza.

silenzio

silenzio

apro gli occhi , ho fame ho sete , mi metto seduto a terra , e li vedo , e piango , tutti i miei conpagni sono morti , DIO ha risparmiato solo me ed ora ? intorno a me solo neve .

mi ricordo ho dei biscotti in una tasca , erano biscotti , ora polvere di biscotti. con avidita' bevo le briciole che mi danno un po' di vita .
coraggio mi dico sei vivo , non sono neanche ferito .
cammino , ma non so dove vado , lo spirito di conservazione misto alla speranza e alla disperazione mi fa muovere , solo morti con la mia stessa divisa , del mio paese , della mia lingua , della mia eta' . perche' , perche' DIO ? perche' chi li ha uccisi , e un po' ha ucciso anche me , lo ha fatto in nome di cosa? neanche ci conoscevamo , siamo diversi , nati in posti diversi , eppure mi ripeto nella mia mente annebbiata , simao tutti esseri umani allora perche' ? e' sera , sono stanco , tra il bianco della neve mi sembra di scorgere una casa .
se mi metto a correre mi dico la raggiungero' prima , e poi ? se ci trovo i nemici ? gia ', e se avessero da mangiare e da bere ? cosa ho da perdere mi dico ? il tramonto copre di rosso questo giorno di guerra . corro , corro , corro , corro , corro, si e' una casa , corro , corro. sono senza fiato ,mi sdraio per terra , sono sfinito .
ora muoio mi dico , ora muoio .fai un ultimo sforzo, mi dico , busso alla porta della casa , e' tutta in legno , e la vedo , una donna impaurita mi guarda , le parlo , che stupido non puo ' capirmi .

e ' incinta , si lamenta , forse deve partorire . a gesti ci capiamo , si le si sono rotte le acque , cerco il necessario per farla partorire , acqua calda , panni , cerco di concentrarmi , di ricordare , ho fatto l'infermiere prima dell' impiegato . devo farlo , devo farlo , e' la mia occasione . la donna sorride ,piange si lamenta urla ,spinge , eccola la vita davanti a noi . il pianto di suo figlio . si era necessario che rimanessi vivo , ora ho capito
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E' bellissimo questo racconto! La riflessione di un soldato che è prima di tutto un uomo e vive l'assurdità della guerra e continua a domandarsi il perché di tante morti, il perché della sua esistenza. E trova la sua risposta, proprio lì, in quel momento.
il senso della sua vita, il suo senso.

il 22/09/2010 alle 12:55

CIAO LACICALA, GRAZIE PER AVER APPREZZATO IL MIO MINI RACCONTO , UN ABBRACCIO

CARLACCIO

il 22/09/2010 alle 15:03