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Pubblicata il 07/09/2010
Mi chiedo spesso se vale la pena
di continuare questa vita strana,
fatta di rosari inascoltati finti o veri
e d’improperi contrapposti ai desideri.

Mi chiedo spesso se vale la pena
alzarsi ogni mattina e far la barba,
orripilante segno di una vita che ad oltranza
continua la sua logica sopravvivenza.

Mi chiedo spesso se vale la pena
distruggersi così giorno per giorno,
a volte mi ritrovo a camminare torno, torno
a un apparecchiato tavolo solo per fare scena.

Farla finita subito o aspettare
di ritrovare un po’ di dignità,
che non vorresti ma che potresti riavere
solo se lo volessi, o almeno per pietà di te stesso.

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tesoro di un amico
perchè vorrei sapere
ti vengono questi pensieri orrendi!
cosa ti manca dimmelo!
cerco di dartelo col cuore Nino,
certo è tutto virtuale
ma io credo che basti
per poter la vita accettare.
t,v.b. Marygiò

il 07/09/2010 alle 10:04

Non abbandonarti alla fase tamasica, dopo dovrai
scalare montagne per risalire...
con tanto, tanto affetto
il tuo amico vincenzo

il 07/09/2010 alle 10:18

perchè sempre più mi accorgo
di non trovare accordo
con alcuno ed alcunchè
e credo sia riprova
del mio essere diverso
ed all'inverso
del comune pensare
niente da fare
se da solo continuo a rimanere
con decrescente piacere.
Eccoti il mio perchè
vado a cercare ciò che fa per me
e più non è.
Ciaomari
ninomari

il 07/09/2010 alle 11:15

inerte e ottuso vorrei davvero essere perchè ho capito tutto di questo mondo che comunque lo si decanti resta, per me, un nonsense;
d'altronde che senso ha pensare che Erica ha cessato di vivere a ventanni e il sole continua da quattro anni a sorgere e tramontare come sempre
ninomario

il 07/09/2010 alle 11:48

ti prego di non Sragionare così, sei troppo una
persona intelligente per affondare in un tale
marasma di illusioni!
Ti invito ad essere te stesso e a non subire ciò che
appare..perché anche la morte è solo un passaggio
da uno stato di coscienza ad un altro.
con affetto

il 07/09/2010 alle 11:55

è una domanda che credo tutti si pongono almeno una volta nella vita, quando non si riesce a trovare il senso di nulla e l'esistenza sembra un unico eterno giorno.
Ma perchè privarsi della possibilità che qualcosa cambi? A mettere fine ai nostri giorni ci penserà comunque la vita, quindi è inutile pensarci. E se poi c'è qualcosa che non ci piace? So che non credi all'al di là, ma non puoi averne certezza. Poni caso ci sia qualcosa che non ti piace....sarebbe per l'eternità e non ci sarebbe neanche la possibilità di andarsene. Qui almeno sappiamo che prima o poi finirà...quindi anzichè pensare alla morte, che tanto verrà comunque, perchè non provare a vivere dicendosii ogni mattina: "cosa succederà oggi? Sono curioso di saperlo!".
un abbraccio
eos

il 07/09/2010 alle 11:58

Si, ne sono proprio convinto, sei unica e stralogica
ma, credimi, la curiosità non più alloggia im me.
per te affetto ringraziante
ninomario

il 07/09/2010 alle 12:44

Grande è sempre il dolore ispiratore, la parola esce come acqua da ghiacciaio, ma gli occhi di un bambino, il sorriso contraccambiato, la gioia per le piccole cose, o semplicemente il guardarsi intorno, spero facciano ritrovar pace, perchè oltre noi c'è sempre altro. Che nel dolore è offuscato.. Bella e triste..

il 07/09/2010 alle 13:00

C'è un racconto tra il narrativo ed il mito, che racconta di un Capo tribù indiano di un'età indefinibile che ogni mattino, alle prime luci dell'alba, diceva: "Oggi è un buon giorno per morire!" E nonostante egli fosse pronto, la sua vita continuava. Questo forse è l'atteggiamento premiante, rispetto a coloro che sperano di vivere oltre quanto è stato stabilito, oppure sperano nell'eterna giovinezza. Credo che più che vivere di illusioni, o di false speranze, la cosa migliore è quella di affrontare la vita (e ... quindi anche la morte) con maggiore serenità e coraggio. Non so, se riuscirai a far tuo questo pensiero. Ciao, Fabio.

il 07/09/2010 alle 15:31

la morte chiude il cerchio di aria fritta

il 07/09/2010 alle 22:19

Grande è sempre il dolore ispiratore
mi è bastato per capire che sei entrata in me e nel mio modo di pensare.Grande piacere mi hai procurato e grande è il ringraziamento
Un saluto ovviamente grande
ninomario

il 08/09/2010 alle 09:25

non credo proprio
non sono scaramantico
non sono un Capo tribù (perchè con la c maiuscolo?)
non sono indiano
cercherò di farlo con l'aiuto di manitu
un abbraccio forte, forte
ninomario

il 08/09/2010 alle 09:32

oppps.. giusto per la cronaca... sono un maschietto... come ben sai, sensibilità e immedesimazione sono doni anche maschili... ma non è importante, qui siamo solo e spero anche io di riuscirci come te, fotografi di sensazioni. Luigi

il 08/09/2010 alle 12:43

perfetto quel "fotografi di sensazioni" e di convinzioni come si fa con le foto ben riuscite che ci soddisfano e che mettiamo da parte
in quanto al sesso sbagliato, da sempre sostengo la parità e nulla cambia se si barra la F al posto della M, se non sussistesse tanta burocrazia.--
Domanda: se siamo tutti uguali per legge costituzionale (art.3)perchè si continua a chiedere sesso, razza, lingua, religione e talvolta anche opinione politica e condizioni personali e sociali?
un caro saluto e a rileggerci
ninomario

il 08/09/2010 alle 18:14

no, perdonami non voleva essere un appunto sulla sessualità, mi faceva sorridere che mi avessi risposto al femminile, e altrentanto in tono scherzoso avevo puntualizzato. Ovviamente, parità sempre parità di qualsiasi natura, razza, religione...
un caro saluto anche te

il 09/09/2010 alle 14:34

Perfetta condivisione di pensiero
a rileggerci
ninomario

il 10/09/2010 alle 17:07