PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/09/2010
È difficile trovare adesso le parole giuste,
per proiettare questo messaggio al contrario della "poesia".
Fare delle riflessioni,
riflettere, su che cosa poi!
quanti ti leggono e ti votano forse,
non e il caso di idealizzarlo troppo dandogli solamente una collocazione fisica!
Classificandolo?
I poeti hanno scritto fiumi di parole,
in tutte le sue sfaccettature, senza pregiudizi;
scrivere solo per il piacere di scrivere,
per il gusto dell'amore verso ogni espressione stessa della poesia,
scrivere è gioia, sofferenza,
certe volte e quasi impossibile viverla.
Ma il voto, quanti ti leggono,
non si può e non si deve idealizzare,
altrimenti se ne toglie il profumo,
la vitalità, la si perde di vista,
ci scappa dalle dita e si finisce per non viverla più.
la poesia è il sogno di tutti,
ma è solo il privilegio di pochi,
di quei pochi che non hanno paura di viverla
anche senza voti e senza letture,
Scrivi Poesie leggi le poesie "Vivi l'Amore"
Nel sito ci sono molte poesie veramente belle,
anche di autori che non scrivono più,
tante poesie hanno pochissime letture,
il mio invito e di leggere tutte le poesie,
alcune possono anche non piacere ma ne vale la pena.
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io sono una di quelle che legge molto ma commenta poco e mi astengo dal mettere voti...grazie per questa tua lezione d'amore.

il 04/09/2010 alle 14:17

Come da tuo invito io leggo,quando posso,tutte le poesie.Molti autori però,nella ricerca dei voti e dei commenti,si ripetono e scrivono qualsiasi cosa.Le poesie,a volte sono veramente incomprensibili.Molte sono belle e piene di significati e sento il bisogno di commentarle,altre non le capisco e quindi evito il commento.In ognuna però c'è un pezzetto di anima dell'autore e per questo, tutte meritano rispetto.Salutone.

il 04/09/2010 alle 14:21

lo penso anch'io

il 04/09/2010 alle 14:22

mi hai letto nel cuore
ciao

il 04/09/2010 alle 14:23

hai ragione, tutte le poesie meritano rispetto e attenzione e sinceramente io le leggo tutte, o quasi.Non tutte le commento è vero e questo capita o perchè non ne capisco il senso o perchè pur piacendomi non mi suscitano nulla.
Per quanto riguarda il voto generalmente non voto, a meno che non sia la prima e quello 0 mi mette tanta tristezza. Ma è evidente che il voto non conta nulla perchè a volte poesie bellissime hanno votazioni molto basse e viceversa...questo anche perchè secondo me il meccanismo del voto non è ben chiaro non perchè, come alcuni pensano, c'è chi si diverte ad abbassare o alzare il voto. Mi sembra così scema una cosa così!
Dò invece molta importanza ai commenti.Questi sì andrebbero incentivati e personalmente commento tutte le poesie che mi trsmettono qualcosa, al di là del "commento se mi commenti"
Buona idea la tua di porre questi problemi esistenti nel sito.
ciao
eos

il 04/09/2010 alle 17:03

apprezzo molto invece coloro che hanno questa bella capacità,,taluni penetrano nello scritto e ne fanno una vera e propria analisi, più umana e contenutistica che letterale e stilistica...
e ci si incontra a livello di anime..

il 04/09/2010 alle 17:18

L'argomento delineato mi porta ad una visione più ampia del problema posto. Sono quasi certo che chi scrive senza costrizioni di sorta in genere legge e pensa e rilegge e coninua a scrivere, in altre parole chi scrive poesie legge ciò che scrive e anche ciò che scrivono gli altri che scrivono e che ovviamente leggono. A sinistra del commento leggo: totale poeti 3934, tutti hanno un nome o nickname, quanti attualmente scrivono o commentano con una certa regolarità? Secondo calcoli sommari ma spero di sbagliarmi, poco più dell'uno per cento.
Pare che la popolazione italiana sia arrivata a 60milioni. Credo che stiamo arrivando alla desertificazione culturale.
Argomento interessantissimo e da discutere
un invito a tutti a farlo
in attesa saluti carissimi
ninomario

il 04/09/2010 alle 18:20

spero di seguire meglio il tuo consiglio!
grazie.

il 04/09/2010 alle 19:29

La parola detta, o scritta, per me hanno un valore, purché non se ne abusi. Così quando si incontra una persona, la si ascolta per un poco, ma quando ci si accorge che si diventa (non volendo) il cassonetto delle frustrazioni e delle fobie degli altri, allora l'amico, il conoscente, il vicino di casa, deve essere cordialmente salutato con la scusa di un impegno urgente. Nella scrittura avviene la stessa cosa. Taluni autori non hanno la dimensione della pazienza altrui e scrivono non poesie, ma trattati personali addensando delusioni, dolori, fallimenti, lacrime e trasformano i siti di scrittura in pubblici lacrimatoi. La scrittura non può essere concepita in funzione dei propri bisogni. La scrittura è, o dovrebbe essere un arricchimento della comunità virtuale che attraverso lo spazio-commenti si interroga, dialoga e cresce. Hai ragione quando dici che non si può "quantificare" ogni cosa. Quanti lettori hanno visitato la mia pubblicazione? Quanti commenti ha ricevuto il mio scritto? Purtroppo ogni cosa oggi viene quantificata, anche l'amore. Non so se ti ricordi quella pubblicità che diceva: Ma mi ami? E quanto mi ami? Bene coloro che pubblicano i loro testi unicamente per rilevare i numeri ottenuti, mi fanno venire in mente quella sciocca ragazza che per telefono, voleva accertarsi se il ragazzo l'amasse, oppure il protagonista geniale e un poco ossessionato di quel bellissimo film: "A beautiful mind". Oltre l'invito alla lettura di tutti i testi, forse diventa altrettanto prioritario l'invio di commenti che non siano i saluti del solito amico-lettore, ma qualcosa che abbia la parvenza di un commento legato all'opera, perché capisco che non si diventa improvvvisamente critici letterari postando quattro commenti, però tutti abbiamo l'obbligo verso noi stessi e verso coloro che ci leggono di essere il più possibile comprensibili e fruibili nella scrittura. Mi scuso per la lunghezza del post. La prossima volta cerca di evitarmi! Un saluto autoironico! Fabio.

il 04/09/2010 alle 22:26

sei sensibile, grazie. I voti vanno bene a scuola e tra noi sì se premiano, no se umiliano, io voto e commento solo a partire da 3 e solo ciò che mi piace o almeno colpisce, quello che trovo imbecille o inutilmente volgare non lo voto neanche sotto tortura, ciao da rich.

il 04/09/2010 alle 23:00

è interessante il tuo post
ciao :)

il 05/09/2010 alle 01:07

grazie :)
ciao

il 05/09/2010 alle 01:10

desertificazione culturale
vero, un argomento da discutere
ciao

il 05/09/2010 alle 01:14

rispetto il tuo pensiero
ciao

il 05/09/2010 alle 01:15

Oh, ma con i versi si fa ben poco, quando li si scrive troppo presto. Bisognerebbe aspettare e raccogliere senso e dolcezza per tutta una vita e meglio una lunga vita, e poi, proprio alla fine, forse si riuscirebbe poi a scrivere dieci righe che fossero buone. Poiché i versi non sono, come crede la gente, sentimenti (che si hanno già presto), sono esperienze. Per un solo verso si devono vedere molte città, uomini e cose, si devono conoscere gli animali, si deve sentire come gli uccelli volano, e sapere i gesti con cui i fiori si schiudono al mattino. Si deve poter ripensare a sentieri in regioni sconosciute, a incontri inaspettati e a separazioni che si videro venire da lungi, a giorni d'infanzia che sono ancora inesplicati, ai genitori che eravamo costretti a mortificare quando ci porgevano una gioia e non la capivamo (era una gioia per altri), a malattie dell'infanzia che cominciavano in modo così strano con tante trasformazioni così profonde e gravi, a giorni in camere silenziose, raccolte, e a mattine sul mare, al mare, a mari, a notti di viaggio che passavano alte rumoreggianti e volavano con tutte le stelle, e non basta ancora poter pensare a tutto ciò. Si devono avere ricordi di molte notti d'amore, nessuna uguale all'altra, di grida di partorienti, e di lievi, bianche puerpere addormentate che si richiudono. Ma anche presso i moribondi si deve essere stati, si deve essere rimasti presso i morti nella camera con la finestra aperta e i rumori che giungono a folate. E anche avere ricordi non basta. Si deve poterli dimenticare, quando sono molti, e si deve avere la grande pazienza di aspettare che ritornino. Poiché i ricordi di per se stessi ancora non sono. Solo quando divengono in noi sangue, sguardo e gesto, senza nome e non più scindibili da noi, solo allora può darsi che in una rarissima ora sorga nel loro centro e ne esca la prima parola di un verso.
Tutti i miei versi però sono nati diversamente, dunque non sono affatto versi.

R.M.Rilke I Quaderni di Malte Laurids Brigge"

il 05/09/2010 alle 01:32

la porta del cuore :)
ciao

il 05/09/2010 alle 01:39

sono daccordo con te Astronauta,
bisogna leggerle tutte anche
quelle che non ti piacciono
possono essere costruttive,
poichè è il pensiero espressivo
del momento.
buona domenica.
Marygiò

il 05/09/2010 alle 06:50

Anche tu sei una persona interessante, oltre che bravo e sensibile poeta. Con la tua pubblicazione hai raggiunto due obiettivi: hai detto quello che pensi ed hai raccolto le opinioni degli altri. Non che per te sia importante, ma penso che questo post raggiungerà numeri di visite eccezionali! Sono felice per te, le vie del successo sono imperscrutabili. Buona domenica. Fabio.

il 05/09/2010 alle 07:41

scusa il ritardo non ho + il tempo
ho ricominciato a lavorare
ti aguro un bon lunedì
ciao

il 06/09/2010 alle 02:25

scusa il ritardo non ho + il tempo
ho ricominciato a lavorare
ti aguro un buon lunedì
devo cambiare la tastiera, fa i capricci
ciao

il 06/09/2010 alle 02:26

sono d'accordo con te..che significa il voto? Abbiamo detto già tutto su questo..in base a quali parametri si da? Formali, ma anche la forma ha dei limiti, a meno che non vogliamo definire poesia quello che obbedisce ad una forma sola e basta..gusto personale? Così mi può star anche bene, è una statistica per capire a quante persone è piaciuta una poesia, anche se ci sono già le letture....Anche questo ha dei limiti però..quante cose all' inizio non sono state capite e poi sono diventati capisalsdi della letteratura e non solo? Gustare il profumo della poesia e goderla...è bello il tuo invito, anche quello di leggere poesie di chi scrive poco o nulla ormai...

il 06/09/2010 alle 09:49

sono sempre distratto scusa
ciao :-)

il 12/09/2010 alle 20:01

siamo sulla stessa linea :-)
ciao

il 12/09/2010 alle 20:04