è sempre il tentativo di unire lo spirito alla carne, celebrandone la sacralità....ormai per me parlar ancora di Tantra mi sembra riduttivo, è di piu', la ricerca dell'infinito anche dentro la materia...bella ax
l'itinerario è noto( arti facili ) , in più la luce lo illumina da tutte le direzioni e mi addentro nel labirinto dei sensi con veemenza. Volendo usare una metafora direi che lo percorri con la quinta, raramente scali le marce in curva...ma tra gli umori del corpo (la pioggia) gli arcobaleni sono furenti, e questo mi fa pensare ad uno smacco nelle tue aspettative: non hai ancora una volta scalato il cielo e il tempo trascorso si imprime come un tatuaggio sulla "pelle" dell'esistenza.
E' bella e quegli arcobaleni furenti sono pieni di vita.
un abbraccio
eos
non c'entrerà niente ma a ma è suonata una scena d'amore, tra rubini e seni, a compensare fulmini fuori(le invasioni). l'ultima strofa su tutte, come dice lei. firmato il rev. John Rich
arti= plurale di arte E plurale di arto, entrambe le nomenclature volute e sovrapposte... :-)
Tutto perfetto, come al solito, nella tua intepretazione, tranne lo smacco, perché quei "furenti" riferito agli arcobaleni è solo una connotazione di "potenza" furiosa... :-)
Infatti li hai poi connotati come pieni di vita...
un abbraccio... non furente! :-)
Ax
certamente lei colse nel giusto, Sir Rich.
Scena d'amore senza limiti... se non il cileo
Abbracci
Ax
Bene, appena ho letto capezzoli, ho subito capito che questa volta l'atmosfera era diversa.
Infatti i mondi curvi, gli abissi ciechi nell'intrigo del rubino che spremi tra le labbra....è tutta un'esplosione, mentre accordi i nomi della pioggia tra i furenti arcobaleni d'anime avvitate all'oltre.
E vai!!!
Entusiasmi anche me....piaciuta...
Un abbraccio,
helan
Lietissimo del tuo entusiasmo, carissima, ti abbraccio e ti auguro dolci sogni...!
Ax