il nostro corpo sottile è quello che raccoglie ferite, è quello che è testimone profondo della nostra vita ed anche dell'interiorità....in questo caso sono ancora disillusioni, grande tristezza, incontri mancati...malinconica e triste, profonda come al solita..ciao ax
dopo un titolo così sfolgorante e narrativo non m'interessava il contenuto, nel lago degli occhi tramonta la parola.
sembrava stesse per sorgere un'aurora di pace e beatitudine ma è durata pochissimo l'illusione, neanche il tempo di alimentare sogni. L'arcobaleno infatti recava in sè già frange di nero. Sai che sensazione mi dà questa tua? Come se in fondo ti aspettassi la delusione, come se fosse già "tutto previsto" malgrado dici "Stalattiti di un silenzio mai previsto".E forse quelle frange nere dell'arcobaleno erano in realtà dentro di te, espressione del disincanto derivato da una profonda ferita pregressa. D'altra parte lo dici nel titolo: "l'anima sottile ha ustioni invisibili" ma profonde aggiungo.O forse il dolore non c'è perchè l'illusione è stata troppo breve e non hai avuto il tempo di sentire tuo quel "ventre".
C'è amarezza non dolore nei versi
E così "nel lago degli occhi tramonta un riflesso d'argento" non l'argento.
Molto bella e piaciuta.
scusa non mi sono firmata! A volte l'azione è più veloce del pensiero!
un abbraccio
eos
mi piace la tua definizione di testimone, del nostro corpo sottile, "odico", come vorrebbe l'esoterismo,
in cui mi riconosco.
Un abbraccio e grazie del passaggio!
Ax
carissima, la tua firma è la profonda analisi a cui sottoponi i testi, con intelligenza e sensibilità
Un abbraccio e grazie!
Ax
Già l'incipit dà un'idea della delusione, si aggiunge poi l'arcobaleno con frange nere che tolgono splendore ai colori dello stesso.
Alla fine la chiusa che mette la firma alla tua amarezza.
Mi calza bene quest'atmosfera che crei...somiglia un poco a come mi sento io adesso.
Anche la mia anima ora ha ustioni invisibili e questi tuoi versi mi hanno coinvolta.
Bravissimo come sempre.
Ti abbraccio,
helan
grazie per il tuo apprezzamento, anche se mi dispiace condividere con te il lato oscuro di questi versi...
ti abbraccio, augurandoti tanta serenità...
Ax
Nel lago degli occhi inizia e finisce la vita con tutto il suo fardello di gioie e dolori, albe e tramonti. Nel lago degli occhi navigano certe giornate, tra le tante diverse, uguali alla tua, di voci soffocate, arcobaleni in nero, comete interrotte e di fragili rose... ma le rose, comunque, ci sono e se ci sono (come recita una vecchia canzone) fioriranno! Versi suggestivi.
grazie per il tuo piacevole commento, molto gradito!
Un caro saluto
Axel