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Pubblicata il 31/08/2010
L'Anima Sottile ha Ustioni Invisibili

(L'Inverno uccide)

Vago il nirvana d'aurora
sfrondato dai raggi lenti
d'un pensiero a zero,
nel cemento di gola rappreso
s'affossa il rischio del vero,
dopo la quiete incollata
su arcobaleni in frange di nero.

(stracciando ali stanche)

Nel moto ondoso dei polsi
raccolgo l'eco invidiosa
di comete interrotte,
fra le stalattiti d'un silenzio
mai previsto, a sudario
di giorni fragili di rose,
affondati nel ventre aperto
d'un possesso equivocato.

(al laccio d'un illusione)

Nel lago degli occhi
tramonta un riflesso d'argento.

(senza sogni)
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il nostro corpo sottile è quello che raccoglie ferite, è quello che è testimone profondo della nostra vita ed anche dell'interiorità....in questo caso sono ancora disillusioni, grande tristezza, incontri mancati...malinconica e triste, profonda come al solita..ciao ax

il 31/08/2010 alle 11:14

dopo un titolo così sfolgorante e narrativo non m'interessava il contenuto, nel lago degli occhi tramonta la parola.

il 31/08/2010 alle 11:40

sembrava stesse per sorgere un'aurora di pace e beatitudine ma è durata pochissimo l'illusione, neanche il tempo di alimentare sogni. L'arcobaleno infatti recava in sè già frange di nero. Sai che sensazione mi dà questa tua? Come se in fondo ti aspettassi la delusione, come se fosse già "tutto previsto" malgrado dici "Stalattiti di un silenzio mai previsto".E forse quelle frange nere dell'arcobaleno erano in realtà dentro di te, espressione del disincanto derivato da una profonda ferita pregressa. D'altra parte lo dici nel titolo: "l'anima sottile ha ustioni invisibili" ma profonde aggiungo.O forse il dolore non c'è perchè l'illusione è stata troppo breve e non hai avuto il tempo di sentire tuo quel "ventre".
C'è amarezza non dolore nei versi
E così "nel lago degli occhi tramonta un riflesso d'argento" non l'argento.
Molto bella e piaciuta.

il 31/08/2010 alle 12:31

scusa non mi sono firmata! A volte l'azione è più veloce del pensiero!
un abbraccio
eos

il 31/08/2010 alle 12:33

mi piace la tua definizione di testimone, del nostro corpo sottile, "odico", come vorrebbe l'esoterismo,
in cui mi riconosco.
Un abbraccio e grazie del passaggio!
Ax

il 31/08/2010 alle 13:03

merci Herr Rich!
Tramonto e m'eclisso
con un abbraccio
Ax

il 31/08/2010 alle 13:04

carissima, la tua firma è la profonda analisi a cui sottoponi i testi, con intelligenza e sensibilità
Un abbraccio e grazie!
Ax

il 31/08/2010 alle 13:05

Già l'incipit dà un'idea della delusione, si aggiunge poi l'arcobaleno con frange nere che tolgono splendore ai colori dello stesso.
Alla fine la chiusa che mette la firma alla tua amarezza.
Mi calza bene quest'atmosfera che crei...somiglia un poco a come mi sento io adesso.
Anche la mia anima ora ha ustioni invisibili e questi tuoi versi mi hanno coinvolta.
Bravissimo come sempre.
Ti abbraccio,
helan

il 31/08/2010 alle 15:01

grazie per il tuo apprezzamento, anche se mi dispiace condividere con te il lato oscuro di questi versi...
ti abbraccio, augurandoti tanta serenità...
Ax

il 31/08/2010 alle 15:28

Nel lago degli occhi inizia e finisce la vita con tutto il suo fardello di gioie e dolori, albe e tramonti. Nel lago degli occhi navigano certe giornate, tra le tante diverse, uguali alla tua, di voci soffocate, arcobaleni in nero, comete interrotte e di fragili rose... ma le rose, comunque, ci sono e se ci sono (come recita una vecchia canzone) fioriranno! Versi suggestivi.

il 31/08/2010 alle 23:06

grazie per il tuo piacevole commento, molto gradito!
Un caro saluto
Axel

il 01/09/2010 alle 15:51