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Pubblicata il 20/09/2002
COMPIANTO:

Petunia non olet
O almeno non più
Non da quando
Non mi sento più

E hai un bel dire
Che non penso a te
Quando mi sveglio
E non trovo me

In questa gaia
Stagione vorrei
Sentire di te
E degli occhi tuoi

Ma dimmi se sai
Cosa mi ottunde
Son queste onde
Sì nere e profonde

Il malevole mare
Di ciascun giorno
Mi porta all'inferno
E non c'è ritorno

Quando mi sveglio
Io vorrei vederti
Ma gli occhi aperti
Vagan persi e distorti

BALLATA:

Perché non va più tempo il mandolino?
Perché la chitarra non si fa sentir?
È malevole sorte che la sera e il mattino
Mi avvelena senza colpo ferir

Perché tace il bel borgo antico?
Perché il vento ha ripreso a soffiar?
Perché, perché, ciò che temo e che dico
Io adoro l'affogare in questo mar

SECONDO COMPIANTO:

Le notti affogate
Nella disillusione
Le sere imbevute
Di speranza e elevazione
Tutte qua tengo

Ah, perché ho questo oceano dentro?

I giorni perduti
Lontani dal sole
I giorni esaltati
D'aria e di parole
Tutti conservo

E perché tanto fai soffrire il Tuo servo?

Tutto qua tengo
Sgranandolo come un rosario
Per averne vendetta
Quando calerà il mio sipario

Ma perché tanto dubbio fai bere al Tuo servo?

PREGHIERA:

Nuotare e lottare contro il gran mondo
Come eroe di guerra
Non è cosa per me ora che affondo
In questo tempo senza terra
E spero, e dispero, e m'illudo
Fino al punto estremo
In cui mi disarmo e mi chiudo
Fuggendo il destino supremo

Che Dio tanto m'ami è questo
Il solo e tanto atteso segno
Ma mio Signore, perché
Proprio adesso colpisci nel segno?
Io sapevo, temevo e non ho mosso!
Ben mi sta quanto mi cade addosso!

E se ora partirò non sarà tardi
Per ambire ai traguardi
Che il mio cuore trasognava
Solo col rimpianto
Della tranquillità perduta
Che si muta in eterno canto
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molto bellla complimenti

il 21/09/2002 alle 20:16