PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/08/2010
Valicare i confini dell'infinito
con la lentezza di un fulmine
e l'irruenza di un bradipo.

Camminare con pesanti passi
sulle nuvole strappate dai venti
alitando per ricomporle.

Sostare nello spazio vuoto
senza mai fermarsi, nell'attesa
di un tempo che non esiste.

Abbracciare con le mani legate
i vacui corpi degli spiriti
vaganti nelle irrequiete onde
dello spazio silente.

Tutti questi desideri, fortemente
ambiti, pesano sul nostro essere
come stanchezza di piombo
che invade le nostre labili membra.

Non resta che rimanere
in questa assurda esistenza
in attesa di una morte
che tarda ad arrivare
col suo veloce passo
attraverso la vita.
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Cerchiamo di godere fino in fondo la natura


Che la morte ci stia lontana!!!!!!

il 29/08/2010 alle 10:20

spesso invoco la morte ma solo per esorcizzarla;
resta talmente naturale e sconosciuta e fa il pari
con la nascita che ho smesso da tempo di considerarla.
Vorrei trametterti questa convinzione
un caro saluto
ninomario

il 29/08/2010 alle 11:00

Non è una invocazione alla morte (conosci bene il mio pensiero) è solo una sequenza di contraddizioni e di non sensi esposti con paroloni altisonanti per creare un effetto quasi esoterico. Grazie per le tue parole, la natura è mia amica. Ciao. Giorgio

il 29/08/2010 alle 11:26

ma che pensieri lucubri ti vengono Giorgio,
sei messo male secondo me,
spedisci nei confini dell'infinito
tutti i momenti no della vita.
bisogna pensare sempre in positivo fidati!
altrimenti la vita sembra insopportabile.
ti abbraccio .
Marygiò

il 29/08/2010 alle 11:28

Come specificato nel commento precedente questa non è una invocazione alla morte ma un semplice non sense con contraddizioni arricchito di paroloni. Grazie per il tuo interesse ed un caro saluto. Giorgio

il 29/08/2010 alle 11:29

ma che avete tu e Giorgio,
mi state trasmettendo la depressione,
che devo dire io che vivo da sola da tanti anni.
su con la vita vi prego. marygiò

il 29/08/2010 alle 11:34

Cara Marygiò io sto bene e ti ringrazio per i buoni consigli. Questa poesia sperimentale aveva il solo scopo di rappresentare dei controsensi e delle contraddizioni per avere una certa originalità. Tu conosci il mio punto di vista sulla natura e sulla vita. Grazie per il gradito commento e ti invio un bacio. Giorgio

il 29/08/2010 alle 11:34

Tranquilla Marygiò, va tutto bene, sono solo espressioni poetiche. Giorgio

il 29/08/2010 alle 11:36

la leggo come un ironia sul troppo parlare di infinito, liberta ecc. come se dicessi che l'essere umano è vincolato in una prigione invisibile da cui non può uscirne se non sognando...riconosco come valida e rispettabile se è questa ovviamente, quest'idea, altrettanto valido è per me il sogno, l'interrogarsi, lo speculare, insomma il cercare, l'Uomo lo ha fatto da sempre...ciao Giorgio

il 29/08/2010 alle 12:06

parole usate ad arte per esprimere l'assurdo che a volte la vita ci appare.Mi sono piaciuti particolarmente "la lentezza di un fulmine" e "l'irruenza di un bradipo", assurdo come certe volte ci sembra assurda l'esistenza.
Anche "la morte che tarda ad arrivare col suo veloce passo" è notevole!
intanto continuiamo a saltare "a piedi nudi sul prato", giusto?
un abbraccio
eos

il 29/08/2010 alle 12:20

La poesia è molto bella. Certo l'esistenza spesso sembra assurda, priva di senso. Ma il senso c'è, magari nascosto, ma c'è. Poesia coraggiosa, elaborata e ben riflettuta. Un caro saluto, Fabio.

il 29/08/2010 alle 13:54

Grazie per aver dato un giuso significato alle mie parole. Temevo dopo i primi commenti di non essere riuscito ad esprimere ciò che volevo. Talvolta è molto difficile mettere a nudo il proprio pensiero su certi argomenti. Le tue parole mi hanno confortato interpretando correttamente il pensiero. Un grande saluto. Giorgio

il 29/08/2010 alle 15:09

Invito cortesemente anche te a saltare a piedi nudi con me sul prato, incorniciati da una ghirlanda di fiori. Questa è la mia visione della vita. Non avevo dubbi sulla tua corretta interpretazione delle mie parole. Ho esasperato l'assurdità delle cose per far meglio risaltare la realtà e la bellezza della vita. Un forte abbraccio da parte mia. Giorgio

il 29/08/2010 alle 15:16

Ti ringrazio per la corretta e mirata interpretazione della mia poesia. Su certi argomenti non è facile esprimere dei pensieri facilmente intuibili senza creare deviazioni. La tua attenta lettura mi ha incoraggiato. Un caro saluto. Giorgio

il 29/08/2010 alle 15:27

Leggendo i tuoi versi e conoscendoti, ho capito subito che tu hai esasperato un pò il tutto per far risaltare ancora di più il tuo pensiero che è quello di amare la vita e di sognare e sono stata poi confortata nel mio pensiero leggendo, dopo la mia lettura, le risposte tue ai commenti.
Non poteva essere altrimenti ed hai così spiazzato
più di un lettore.
Lieta di averti riletto dopo tanto tempo e dopo una mia lunga assenza.
Ti abbraccio,
helan

il 29/08/2010 alle 17:24

Grazie helan le tue parole mi arrivano sempre con un alito di brezza aricchendomi di entusiasmi e di amore. L'amore per la vita per la natura e per tutto il creato. Sono tutte cose che abbiamo in comune. Ciao. Giorgio

il 29/08/2010 alle 18:35

Fai bene a pensare al momento del trapasso, è
molto importante per la prossima incarnazione, e se
si "impara" a morire si può anche non rinascere più,
ovvero vivere da immortali, e questo è il mio augurio
fatto con tutto il cuore!
Con affetto.

il 31/08/2010 alle 09:15

Esattamente! L'immortalità è la vera vita! Grazie per le tue belle parole. Giorgio

il 04/09/2010 alle 07:49

parole forti per una poesia delicata.
la morte arriva quando vuole,
molto bella .
baci ste

il 06/11/2010 alle 18:19

Grazie carissima, questa poesia è solo un elenco di non sense e di contradditori non ha riscontri con la mia vita reale nè con i miei pensieri. Bacio. Giorgio

il 06/11/2010 alle 18:30