PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
dck
Pubblicata il 09/08/2010
Davanti ad un randagio
io
sbando

e collezioni immagini fraterne
riflesse dal sole sul suo pelo
l'olfatto sull'alito d'istinto

e organizzo (o meglio ordisco) piani
tentativi di bestiali insurrezioni
prove di ribaltamento regni

lasciandomi alle spalle orme indistinguibili


Ma tu lo sai che sotto la mia pelle
si muove dal tallone alla tempia
un rettile temibile e maestoso

che cambia non colore, ma la forma
e il suono che produce mentre curva
si sente nelle stanze più segrete

arrivando a lambire la bretagna, le vie nascoste di Parigi, le bianche distese a Rovaniemi, il ponte magico di Praga

e il vento chiassoso ed ululante che termina il mondo in Patagonia
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Due parti: la prima caratterizzata da "orme indistinguibili" che il rapido movimento degli occhi del randagio non riesce a seguire, catturare o fermare; la seconda: un viaggio in un "randagio io" nel quale si possono raggiungere mete sconosciute.
La parte interiore e la parte esteriore di quell'intrigante randagio che tu sei. :-)
La prossima volta passa anche per Torino... ;-)
Molto sensuale ed affascinante (sopratutto l'immagine del "rettile temibile e maestoso").
Alessia

il 09/08/2010 alle 19:18
dck


mi piace proprio tanto la tua interpretazione.
E Torino che ho visto solo da bambino, è tanto tempo che ho voglia di visitare.
Mi dicono tutti sia diventata molto elegante e quando vengo ovviamente ti citofono.

Oppure canto Nicotina Groove dei Subsonica, tu capisci, e scendi.

Dck

il 10/08/2010 alle 08:23
dck


mi piace proprio tanto la tua interpretazione.
E Torino che ho visto solo da bambino, è tanto tempo che ho voglia di visitare.
Mi dicono tutti sia diventata molto elegante e quando vengo ovviamente ti citofono.

Oppure canto Nicotina Groove dei Subsonica, tu capisci, e scendi.

Dck

il 10/08/2010 alle 08:23

Aggiudicato!
Avremo modo di brindare.
Non sarà molto elegante camminare sbronzi per To...Ma indosserò lo stesso un vestito nero.
Alessia

il 11/08/2010 alle 00:17
dck

E cosa dovresti temere?
O cosa dovresti conservare o difendere?
La fase REM dei randagi io non la osteggio

E dalla poesia mi sembra palese ..

il 11/08/2010 alle 08:01
dck

Direi
perfetto
E da quanto so, Torino è abbastanza tollerante con i passanti ondeggianti.
Peraltro anche io vestirò casual ricercato e con aria vagamente intellettuale (d'istinto sia chiaro), in modo che li passanti in qualche modo possano invidiarti.

Dck

il 11/08/2010 alle 08:04

Si sta parlando di me?
Alessia

il 11/08/2010 alle 13:23
dck

Non credo proprio intendesse te, quando parlava di serpe!!!
Private.
Dck

il 11/08/2010 alle 13:44

Sinceramente spero di non essere io la Alessia di cui parlava leocixi...
Alessia

il 11/08/2010 alle 14:14

mi piace come scrivi anche se capisco poco quel che scrivi, se i spieghi il serpente te ne sarò grata in eterno, inizio da romanzo, rich

il 23/08/2010 alle 22:24
dck

Intanto grazie per i complimenti.
La poesia nasce dallo stato d'animo profondamente empatico che cresce dentro di me, quando incontro cani, gatti, topi etc randagi.
Poi, in sintesi, estrinseco questa mia animalità, nella descrizione del rettile sotto pelle che si muovo in ogni luogo che amo.

Dck

il 24/08/2010 alle 10:43