giusto e coerente epilogo, poeticamente stupefacente.
complimenti mia dea
discri
ps: non coltivare il dolore, ti prego, piuttosto
brucialo come seme di riso affinché non germogli più
adesso coltivo solo girasoli...
grazie Discri...questo lavoro è il frutto della mia vicinanza e osmosi con la malattia (e la morte) di mia madre durata quasi 13 anni...
la conclusione del poemetto ( tale solo per la lunghezza, non certo per il contenuto!) è la ciliegina su una torta magnifica! Le case piangono e ridono e anche il dolore trova il suo scopo: nell'animo dell'artista, persona straordinariamente sensibile, esso verrà assimilato e rielaborato e dal seme della disperazione nascerà la luce e nuova linfa che nutrirà la sequoia e concimerà le radici dell'Arte.
Veramente stupendo Anna e tu di una sensibilità straordinaria. Leggere il tuo poemetto è stato come fare un viaggio dentro "le mura" alla scoperta di quello spirito che anima una casa e la rende viva, nel dolore e nella gioia che condivide coi suoi abitanti.
Sono veramente contenta di averlo letto, contenta come ci si sente alla fine di un viaggio che ci ha arricchiti dentro.
Bravissimissima!
baci eos
i vostri graditi commenti me li copierò e li terrò caramente custoditi, nel caso poetichouse dovesse avere dei problemi non vorrei perdere niente di quello che mi avete scritto. vi abbraccio forte. anna
ti abbraccio forte forte Eos e ti ringrazio per la condivisione di questo viaggio all'interno della casa animata dallo spirito dei suoi abitanti...dove mirabilmente si mescolano sentimenti contrastanti quale gioia, dolore, attesa e speranza...Vita e morte, gioventù e vecchiaia...sorrisi e lacrime...
Eccezional, eccezionale. Alcune parti mi hanno commosso tanto. Me la sono riletta completa (sicuramente la rileggerò anche in futuro e la farò leggere...) E nel rileggere immaginavo di sentirla da quelle voci pacate e pastose, di attrici/doppiatrici... non so se rendo l'idea...
Complimenti. Io non ho parole adatte per commentare a dovere.
Fabio
ho pensato di farti cosa gradita inviandoti all'indirizzo email la copertina dell'opera...
un saluto, anna
Grazie di cuore. Ho ricevuto ed apprezzato. Veramente azzeccato il disegno, persino con alcuni fili dell'arpa spezzati...
Grazie
Fabio
Semplicemente un poema straordinario ,
dove le pareti della casa respirano
l'anima della regina di casa,
intagliate in cave di pietra.
Le case custodiscono i sogni più belli.
Cara Anny, mi hai molto colpito on questi versi.
Brava!
Dora
è proprio ovèro,
a casa tene "n'anima,
nuje a chiammamme,
"bella "mbrìana"
annasconn'è sufferenze,
dulore è felicità!
piacevole poema da conservare.
Buona giornata.Marygiò
bello e gradito questo tuo commento reso poetico dall' armonia del tuo musicale dialetto. Buona giornata Marygiò