PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/09/2002
Cedi il passo
vita
all'abbisso
che m'attende
nei vortici
cinerei
che lenti
son poltiglia
sulle mie
ali
malate
di volo
interrotto
Non muta
il nulla
verticale
Il grido
si fa brivido
e squarcia
questo nero
fin dove
è solo
la luce
e poi di nuovo
il nulla



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Poesia di impatto drammatico ma tuttavia di movimento, di reazione, molto intensa e vivida. Si coniuga, per opposizione dal mio punto di vista, con lo splendido Adagio di Barber, nella sua meravigliosa tensione lirica dei crescendo d'archi. (Confessione: musica che ho chiesto ai miei cari di mandare...in occasione della mia cremazione).
Un caro saluto Andrea e teniamoci più su di corda.
Max

il 20/09/2002 alle 10:10

Questa volta mi hai bruciato sul tempo, perché con il Waltzer Triste di Sibelius è uno dei miei pezzi preferiti e particolarmente a questo volevo dedicare dei versi, sempre altamente spirituali come nella tua poesia, ma meno drammatici, resuscitando l'emozione che questo pezzo mi ha dato nello splendido finale di Elephant Man, di cui è stato colonna sonora eccezionale, ove invece il senso della vita diventa uno splendido continuum nella sublimazione dell'energia ache anima i corpi.
Comunque le tue immagini sono di forte impatto e dense di sensazioni, e ben si adattano a questa musica tristissima. Ho i brividi, nel rievocarla...
Ciao
Axel

il 20/09/2002 alle 10:44

Caro Max, noto che conosci e apprezzi questo brano: se l'ascolti e sei sensibile alla musica non puoi fare a meno di provare sensazioni intense:per me l'adagio d'archi è un volo in caduta libera verso il baratro, è struggente, drammatico. E' la metafora della vita: un crescendo verso un impeto di sonorità luminosa che poi si stempera in nuovo volo. E' semplicemente stupendo...
Grazie per l'esortazione, Max....
Ciao.
Andrea.

il 20/09/2002 alle 10:46

Se vuoi te lo mando, Ily...' particolarmente carico di pietà....tvtb.
Andrea.

il 20/09/2002 alle 11:04

Grazie, Axel. In effetti l'ascolto della musica è un 'esperienza del tutto personale e quindi soggettiva. Se decidi di scrivere una tua poesia su questo brano almeno un lettore attento te lo sei procurato.
Ciao.
Andrea.

il 20/09/2002 alle 11:09

Mi stai facendo conoscere un mondo per me tutto nuovo. Per mezzo delle tue parole riesco ad entrare nel brano che da quello che ho capito è molto triste.
Un solo rammarico ho, quello di non conoscere abbastanza di questo argomento per godere in pieno le tue emozioni!
;-)
M'

il 20/09/2002 alle 12:42

Grazie, Marco. Sono contento di questo. Se vuoi ti mando l' MP3...se hai una connessione veloce !! ;-))))

il 20/09/2002 alle 14:49

mentre ti leggo posso sentire i violini e se chiudo gli occhi, la musica mi entra dentro e spazza via il dolore...è bellissima...cri...

il 20/09/2002 alle 15:34

Grazie, Cri. E' la musica che fa vibrare i sentimenti come se fossero le corde di un violoncello.
Ciao.
Andrea.

il 20/09/2002 alle 15:49

ok...provaci...
Grazie!

il 20/09/2002 alle 16:48

...accetto la mia ignoranza e perdonami se non conosco il brano...ma ho dovuto ugualmente dirti quel che sento...
...come sempre i tuoi versi sono davvero stupendi...sembrano "strizzati" dalla tua anima...
...avverto con dolore che la musica, malgrado ti inondi lo spirito, non riesce a spazzare via il peso che opprime il tuo cuore...
...ti senti le "ali" mozzate e non riesci più a volare...ed ogni volta che tenti diviene un "gettarsi nel nulla"...vorrei essere uno spazzacamino per pulire il grigiore dei tuoi orizzonti...
...tvb...baci...simy

il 21/09/2002 alle 01:12

belle le tue aprole

il 22/09/2002 alle 09:58

Grazie, Simy. Forse il problema sta nel fatto che se uno si sente un po' giù, non dovrebbe ascoltare questa musica....sicuramente non l'aiuta.
Dolcissima come al solito...
Ciao.
Andrea.

il 22/09/2002 alle 12:15

Grazie, Ester. Questo brano è meraviglioso...
Ciao.
Andrea.

il 22/09/2002 alle 12:17