"Se è un figlio a morire,
le fondamenta della casa saranno minate
da un dolore tellurico
che non sarà lenito
dal sorriso di nessun altro figlio."
respiri come se rubassi l'aria
e il vuoto si fa spazio nel tuo petto
e in gola sciami d'api
che escludono ogni contatto
grazie
ninomario
sembra che tu conosca esattamente, per esperienza diretta il dolore che squassa dalle fondamenta la casa e i suoi abitanti quando muore un suo particolare membro. La madre rappresenta le radici, è uno dei due pilastri della casa e se è lei a mancare la casa perde per sempre solidità d'affetti, tenerezza, rifugio di braccia che consolano.
Se è un figlio a morire, parte della madre muore con lui. E' innaturale la morte di un figlio ed è vero, cento altri figli non consoleranno della perdita di quell'uno.
Mi hai fatto venire un nodo in gola Anna tanto realistico dolore si sprigiona dai versi.
Ma è bellissima e continuo a leggerla e rileggerla.
baci eos
Quanta verità in questi versi, se si abbatte una tempesta in una casa la madre si piegherà in due
come quercia abbattuta da folgore.
Se un figlio muore le fondamenta della casa saranno minate per sempre, senza più sorriso per nessuno.
Molto sentita e condivisa.
Dora
grazie ninomario, sembra che tu sia entrato nel testo e ne abbia ampliato le stanze...
ed è notevole il tuo contributo...
grazie cara eos, mancano poche piccole parti per concludere il poema..sono lieta d'aver messo su poetic questo mio lavoro che risale al 1990.
e a te cosa rispondo Dorina? ti ho vicina ed ora ti posso parlare direttamente....che bella esperienza...una parte che manca nel poema è la gioia della casa e dei suoi abitanti quando viene ad abitarci, anche se per un breve periodo, una creatura nuova col suo apporto di vitalità e di poesia...
Confesso che ho letto questa tua e... si... mi son venute le lacrime a gli occhi... è proprio come dici tu. E ci fai penetrare le tue sensazioni fin nelle ossa.
Solo chi ha provato cose simili può scriverle così.
Abbraccio
Fabio
GRAZIE FABIO, Ho appena pubblicato la parte finale del poema...tra cui questo breve sigillo.
***
Le case hanno anime
intagliate in cave di pietra.
Non hanno occhi,
ma vedono e piangono;
non hanno bocche,
ma parlano e sorridono;
non hanno braccia,
ma stringono e sollevano
il cuore dell’uomo:
le case sono deputate
a custodire i suoi sogni
più belli
nel loro alveo di pietra.
Anna mia cara sono commossa
poichè chi c'è passato può capire
profondamente il dolore.
grazie.
Marygiò