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Pubblicata il 31/07/2010
Angoscioso momento, tu pervadi dentro di me, come se fossi un eremo isolato, io ho cercato di darti tutto il mio cuore, l’amore, la mia esistenza. Tu mi hai irrimediabilmente tradito e ingannato; offeso e ingiuriato; amato e disprezzato. Perché? Perché? La mia resterà una Domanda Retorica, purtroppo poiché nessuno di noi possiede la soluzione al nostro desiderio di respirare all’Unisono, che si è spezzato al momento di esalarlo. Poi con maggior lucidità ho pensato, si può controllare la Volontà di Dio o il Fato i cui fili sono affidati alle Parche?Dopo infinite domande e discussioni con il mio animo in lutto, mi sono reso conto di poter solo continuare a sperare e non lasciarmi andare a inutili pessimismi e vittimismi, liberando così la mia mano da Metrica, Espressività e chiarezza concettuale, facendo in modo che riuscissi con parole semplici e banali, a far uscire inchiostro dalla mia penna aiutandomi a riemergere dal mio stato di tristezza.
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Ti leggo perchè sei presente e per curiosità. Scopro che non pubblichi dal 2010... Ho letto il tuo testo che mi ha coinvolto emotivamente, ma senza voler indagare nella tua sfera privata. Del resto ne parli tu stesso con spontaneità. C'è un'aura da tragedia greca, però liberare la mente e il cuore ti avrà sicuramente aiutato ad essere più positivo. Sicuramente!
Puoi ripensare ad uscire dal tuo isolamento? Lo spero.
Piacere di conoscerti, ciao.

il 09/12/2012 alle 15:56

dopo tanto torno a leggerti e quello che mi rattrista e' la forza che va pian piano scemando spero che l'anno nuovo sia migliore lo so che pensarai sono parole di circostanza, ma non ' cosi' e' il mio modo di pensare anche con il cuore auguri

il 29/12/2012 alle 15:21

Una produzione discontiua la tua come ho notato e latri hanno notato però forse per questo più interessante e bella poichè è più facile nonchè piacevole notare l'evoluzione e le differenze.. ammetto che è meno forte rispetto ad altri e a quello che ho commentto poco fa...però nella sua liricità matiene una buona incisività, tragica come notava Deciomassimo... mi è piaciuto.

il 15/01/2013 alle 20:49