Belanos mi ha dato il suo gagliardetto di luce,
completato da una robusta mano di segale.
Mentre vomitavo ossequi alla sua deità,
mi sono accorto della coda spugnosa
di vitello che gli lambiva il didietro.
L'ingordo dio si è mangiato i miei gomiti,
sbarazzandosi delle mie ulne e anestetizzando
per sempre quel nostro passaggio
di consegne.