Nuvole spaurite,
fuggono dal cielo
e spariscono,
e viene meno,
anche la mia speranza di pioggia;
caldo
opprimente,
soffoco,
il sole
martella il terreno e
i muri di cemento
riflettono la luce
e il calore;
si cerca un po’ d’ombra,
si beve,
si cerca di ingannare il tempo,
che d’estate
è palloso,
sonnacchioso,
flemmatico;
torni a casa,
penombra finalmente,
persiana
accostata,
voci ,
e una musica,
domenica
d’estate,
con tanto da fare,
e niente,
solitudine
e aria secca,
il tempo indulge,
tra mosche,
insetti e formiche,
che rompono le scatole;
andarsene,
magari,
un viaggio,
magari,
un sogno;
chi vedrai,
dove andrai,
non si sa;
e il pomeriggio nicchia,
e il sole
incombe,
col suo calore
infernale;
viene in mente
la Florida e Miami.