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Pubblicata il 24/07/2010
Anche l'uomo piu' duro
- le rughe verticali
scendon dagli occhi
che lanciano saette -
sorride a un bimbo che gioca
ricorda barchette nell'acqua
le mani nel fango
ricorda
non era mai solo
mi commuove
come profumo di rose
traccia d'umano
impalpabile scia
discesa dal cielo
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commovente e molto poetica.
ciao

il 24/07/2010 alle 09:36

grazie Discri. un saluto ed una buona giornata

il 24/07/2010 alle 10:33

un bimbo che gioca è il ricordo di noi prima che la vita e le sue dure "lezioni" ci portassero via la capacità di sognare e di essere felici.Come non commuoversi?
bella e molto piaciuta.
un abbraccio
eos

il 24/07/2010 alle 11:25

grazie cara eos.un abbraccio anche per te

il 24/07/2010 alle 11:29

Molto bella l'immagine del bimbo che gioca con le barchette nell'acqua. Ma ricordando gli episodi (tanti) di violenza verso l'infanzia, credo che la commozione sia molto più rara oggi, rispetto al passato. Un saluto distinto. Fabio.

il 24/07/2010 alle 12:32

io cro Arturo ricordo molto bene quelle bambole di pezza che costruivo da me,
è bello per qualche istante ritornare indietro nel tempo. Baciotto.
Marygiò

il 24/07/2010 alle 13:04

nel ricordo di questo "ricordo" (nel ritmo generale più dolce, traccia d'umano complessiva) mi rimane dentro il ritratto in tre righe dell'uomo più duro, lampo narrativo, tasto nero di un piano, per me respiro di modernità.

il 24/07/2010 alle 17:54

credo che ci sia piu' gentye buona di quello che pensiamo Fabio, è che il male fa notizia, il bene mai...grazie

il 24/07/2010 alle 20:07

si Marygio, è bello tornare indietro e ricordare..ti abbraccio

il 24/07/2010 alle 20:08

diciamo che non si sa perchè, ad un certo punto dimentichiamo tutto, entriamo in un altra dimensione, quella della materia, ed è un mistero di come avvenga questo per me....grazie Leo

il 24/07/2010 alle 20:10

grazie cara rich, grazie veramente...ciao

il 24/07/2010 alle 20:13