la natura selvaggia ha sempre l'effetto di placare le tempeste d'anima, forse perchè (l'anima) "riconosce" se stessa in un paesaggio aspro e pieno d'insidie e si sente parte di una natura "primitiva", non più sola.
"io mi fingo cercatore d'oro" lo intendo sia come ricerca della pace interiore(oro) sia come un proiettarsi al di fuori di sè e guardarsi come altro da sè.
bellissima e piaciuta tanto.
un abbraccio
eos
si Leo, anch'io ti sento amico,quando soffriamo la colpa è sempre dell' altro, ti capisco sto come te, le cose si capiscono a distanza di tempo, bisogna riconoscerlo...ti abbraccio
il finale sarebbe il mio inizio, la panoramica da cinema è mozzafiato ma via il cuore oppresso, vieni via dallo strapiombo e corri verso la salvezza(Rich venuto in calesse per portarti a teatro)
lanciamoci nel vuoto
caro Arturo e assaporiamo
la magia del momento.
piaciuta.
Marygiò
grazie cara Rich, ben lieto di venire in calesse con te, voglio andare però a vedere la tua banda di commedianti (biglietto omaggio) ciao...
mamma mia Marygio, ci faremmo male dalle scogliere di Procida...un saluto e buonanotte