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Pubblicata il 22/07/2010
Due cuori, ma Una capanna

In un piccolissimo paese
vivevano due bei sposini:
Giuseppe di vent’anni
e Maria di appena sedici.
Il paesino era Nazaret,
ove fu concepito Gesù
dopo una stupenda notte
d’amore tra i due giovani.

Fu chiamato Gesù di Nazaret
come da tradizione indiana,
dove è valido il concepimento
e non il momento della nascita,
anche per il calcolo dell’età.
Nacque a Betlemme di Giudea
perché così disse il profeta:

“E tu, Betlemme, terra di Giuda,
non sei davvero il più piccolo
di Giuda: da te uscirà un capo
che pascerà il mio popolo, Israele".

Quando Gesù crebbe cercò subito
i rotoli della Sacra Parola scritta,
ma con essa trovò anche ipocrisia
e cattiveria negli educatori.
Allora si mise ad ascoltare la voce
del suo cuore, lontano dagli scribi
e dai farisei, sepolcri imbiancati,
e attraverso l’ascolto della Gloria
lo scopo della vita si trasformò,
s’illuminò e brillò di luce divina.

L’ascolto interiore della Gloria
monda il cuore tramite l’ispirazione.
Un cuore così mondato e profumato
brillerà dello splendore naturale
di Verità e Amore, riuscendo a fondersi
con l’Universale ed Eterno,
svelandosi Uno senza secondo:
due cuori, sì, ma Una sola capanna!
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e allora si avrà il vero Ecumenismo!

il 22/07/2010 alle 09:17

Si, purché le istituzioni religiose siano messe in
catene almento per ... mille anni!!
Allora la pace dei cuori sarà comune a gran parte
degli esseri umani e viventi...

il 22/07/2010 alle 09:31

Lo spontaneismo spirituale suscita la mia comprensione, ma non può essere condiviso, perché la fede è fatta di dogmi. Come ad esempio, la verginità della Madonna! La particolarità di Gesù è quella che Egli non era un semplice scriba (dottore della legge) ma il profeta di Dio, mandato dal Padre celeste, perché la divinità sperimentasse l'umanità e di conseguenza l'umanità scorgesse la fiammella divina che in ogni uomo vive, grazie alla provvidenza e al piano salvifico di Dio. L'autorità di Gesù, non si basava solo sulla conoscenza del rotolo della Legge, Egli era la legge! Infatti con il nuovo Testamento, Gesù di Nazaret porta a compimento le sacre scritture. Il cuore di Gesù è il fulcro dell'Amore, della sapienza, della gioia eterna, e nessun essere umano attingendo al proprio cuore potrà con i suoi miseri mezzi raggiungere la vetta della perfezione spirituale. L'unico Santo è il Signore! Per il resto i Testi sacri possono pure essere romanticizzati, o romanzati (due cuori ed una capanna!) svuotati del senso del mistero e del potere di Dio (la stupenda notte d'amore tra Giuseppe della casa di Davide e la Madonna) già altri lo hanno fatto prima di te, ma i Testi sacri restano per molti uomini ancora difficili ed incomprensibili, soprattutto se non c'è l'approccio giusto alla lettura e all'ascolto della Parola. Ciao, Fabio.

il 22/07/2010 alle 11:11

La fede NON è fatta di dogmi, questi sono imposizioni di uomini su altri uomini e non può essere assimilabile alla fede una schiavitù dell’intelligenza, anche Gesù Cristo lo ripete nel suo messaggio, perché la fede nasce dall’esperienza personale della Divinità insita nel cuore: il Regno.
La vita è un’esperienza intesa ad addestrare (purificare) l’individuo per un più alto, profondo ed esteso livello di esistenza attraverso l’esperienza dei risultati delle sue azioni.
Oggi le istituzioni religiose in Italia forse iniziano a rendersi conto di una vaga smania spirituale che, con sempre più crescente intensità, serpeggia tra i giovani e i meno giovani, indipendentemente dalla loro distanza dalle stesse istituzioni.
Probabilmente è in atto una specie di rivoluzione più potente e generale di qualunque altra l’uomo abbia mai affrontata fino ad oggi: non è una rivoluzione politica, non economica né tecnologica, anche se coinvolge tutti e tutto, è bensì una rivoluzione spirituale.
Essa sta sempre più chiarificando la visione dell’uomo interiore affinché possa vedere, con più chiarezza mentale, la Realtà della realtà oggettiva, cioè quel Sé che tutto avvolge e riempie, rispettivamente come Sé Universale e Sé Individuale.
Con questa crescente consapevolezza egli avrà presto un impatto che lo avvolgerà ed arricchirà, singolarmente e comunitariamente nel mondo, trasformando tutta l’umanità in un fiume di ricercatori della Verità (che non può essere dogmatica!).
L’essere umano ha quindi in Sé, quale sua vera Natura, una potenza immane impensabile, difficilmente descrivibile con le sole parole.
Domandiamoci allora: quale è la sorgente di tutti questi poteri che continuamente si svelano ai semplici (puri) di cuore? È la dogmatica? Non credo…

Claudio Rendina in “La santa casta della Chiesa”, riporto testualmente:
<<La Chiesa di Roma diventa Stato facendo carte false di una donazione di Costantino, si inventa un sacro impero frammentato in Stati vassalli, fonte di benefici da gestire, con la unzione di un sovrano a latere, l’imperatore, solo teoricamente difensore dei beni del vescovo definito papa, che si qualifica sovrano temporale e si circonda di cardinali, vescovi, presbiteri, diaconi, con un potere finanziario basato su continui lasciti, dilazioni e rendite di provenienza feudale. Ecco l’origine della santa casta!>>
E’ possibile che similmente sono state fatte altre carte false nei Vangeli?
Secondo me è possibilissimo!
Ciao

il 22/07/2010 alle 20:24

E’ possibile che similmente sono state fatte altre carte false nei Vangeli? I Testi sacri narrano che al tempo della predicazione di Gesù, gli increduli nemmeno davanti ai prodigi del Cristo si convertivano e credevano al Vangelo. Lo stesso Caifa, capo del Sinedrio pur avendo ben compreso chi fosse Gesù, sobillò i sacerdoti e fece tutto quello che era in suo potere per fare condannare Gesù. Alla base del comportamento di Caifa c'era il timore di perdere il potere religioso e quello economico, legato alle offerte (obbligatorie) che si compievano al tempio di Gerusalemme. La Chiesa sposa di Cristo è composta da laici e da consacrati, uomini come te e come me, capaci di sbagliare non una volta, ma settantasette volte sette (all'infinito) ma altresì è guidata dallo Spirito Santo, cioè dall'Amore di Dio che orienta la storia dell'uomo. Quando si parla di dogma, si fa indirettamente riferimento allo Spirito Santo (Ruah) perché esso illumina le intelligenze, ravviva le coscienze per condurre l'uomo alla verità assoluta. I Padri della Chiesa, i Santi ed i martiri, sono i nostri testimoni più autorevoli. Tu hai citato Rendina, io ti cito. Santo Agostino, San Bendetto, San Francesco d'Assisi, San Giustino Martire, fino ai Santi più recenti da Giovaanni Paolo II a Madre Teresa di Calcutta. La Chiesa ha una tradizione millenaria fatta di cultura e di sapienza, attaccarla non è sinonimo di prudenza. Tu puoi essere un bravo filosofo, o un teologo autorevole, ma sta di fatto che entrambi saremo giudicati non in base alle nostre nozioni, o alla cultura faticosamente aquisita, ma sulla carità che abbiamo compiuto verso il prossimo. Un saluto, Fabio.

il 22/07/2010 alle 21:13

Rispetto il tuo credo e non insisto oltre.
Dico solo che è la stessa storia della chiesa a condannarla non una ma mille volte!
con affetto

il 22/07/2010 alle 21:18

Molto piaciuta! Ho letto anche i commenti e relative citazioni molto interessanti. E' curioso come la fede riesca a incatenare la mente dell'uomo, anche dell'uomo molto intelligente. Un caro saluto. Giorgio

il 24/07/2010 alle 06:38

Purtroppo molti si affidono dalla dommatica, alcuni
per tradizione familiare altri per "pigrizia"...
grazie del passaggio Giorgio.

il 24/07/2010 alle 09:03